Mascalucia, controlli per due attività commerciali Sporcizia sotto un frigo e calamari non tracciabili

Nella giornata di ieri, il personale del commissariato Borgo-Ognina ha effettuato controlli mirati alla tutela della salute e dell’igiene pubblica in due esercizi commerciali nella zona di Mascalucia. Le attività in questione sono il bar Ottagono di corso San Vito e il bar Canadian. Nei giorni scorsi i militari hanno denunciato il titolare di Gastronomia da Filippo di via Umberto, a Catania, per furto di energia elettrica

Gli inquirenti hanno rinvenuto al bar Ottagono alcuni prodotti surgelati all’origine e contenuti in buste con etichetta ma che, nel menù, non risultavano indicati. Si sarebbe trattato degli spinaci negli arancini, delle olivette ascolane e delle mozzarelline impanate. Inoltre, nella pagina finale del registro degli ingredienti erano elencati alcuni prodotti di provenienza surgelata ma non quelli trovati nei congelatori. Per questo motivo il titolare, G. L. F., risulta indagato per frode nell’esercizio commerciale mentre gli alimenti – tracciabili, in buono stato di conservazione e surgelati all’origine – sono stati lasciati nella disponibilità dell’azienda. Inoltre, in un altro frigorifero, i carabinieri hanno trovato due chili e cento grammi di calamari surgelati in una confezione trasparente priva di etichetta e tracciabilità. Il personale dell’Asp ha appurato pure l’insufficiente idoneità dei requisiti igienici dei bagni del personale così come basse condizioni di ordine e pulizia di utensili e contenitori per il cibo e sporcizia nelle zone sotto il frigo e il piano cottura. Per la tracciabilità e la mancata indicazione di prodotti surgelati è stata elevata al titolare una multa complessiva da duemila e cinquecento euro

Sempre allo stesso titolare, è stato chiesto di eliminare gli utensili e le attrezzature non utilizzate e usurate, di curare la pulizia nelle zone sottostanti gli impianti frigo e cottura e di presentare all’ufficio Veterinario gli attestati di formazione di alcuni dei dipendenti che nell’immediatezza non sono stati stati esibiti. Nella stessa giornata, è stata controllata un’altra attività, il bar Canadian, dove i funzionari dell’Asp hanno soltanto prescritto al titolare l’eliminazione entro 15 giorni di alcune inadeguatezze rilevate.

I titolari del bar Ottagono, dopo i controlli, hanno inoltrato una nota per replicare alle accuse che vengono mosse dalle forze dell’ordine. «I militari hanno trovato nel frigo un lotto di due chilogrammi di calamari che, seppure in ottimo stato di tenuta, è stato avviato alla distruzione in quanto spacchettato dall’imballaggio originario in cartone che conteneva in totale dieci chilogrammi. Si precisa inoltre che non è stato fatto nessun rilievo per gli altri prodotti – circa 300 – contenuti nei frigoriferi e nei congelatori». Per quanto riguarda le condizioni di pulizia dal bar precisano che: «Hanno rilevato non adeguatezza esclusivamente delle zone sottostanti un impianto frigo e di una zona cottura. I locali – si legge nella nota – vengono puliti più volte e minuziosamente durante la giornata lavorativa essendo presenti in organico due addetti alle pulizie». 

I proprietari parlano anche del laboratorio che, come le altre aree del locale, «è stato completamente rinnovato 18 mesi fa e, da allora, le pareti sono state ripitturate per ben due volte». Il reato di frode in commercio, infine, viene definito insussistente, in quanto «fondato sulla mancata indicazione di prodotto congelato in ottimo stato di tenuta e conservazione sui menù, dovuta ad un errore di stampa», indicazione che però sarebbe presente sul libro degli ingredienti, dunque a portata della consultazione dei clienti. 

Redazione

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