Un’altra piantagione di marijuana, da 280 piante, è stata scoperta e sequestrata a Marsala dai carabinieri. La lotta a questo business nel territorio trapanese si è rafforzata dopo l’omicidio del carabinieri Silvio Mirarchi, colpito a morte il 31 maggio durante un servizio di controllo. Lo Stato ha messo in campo anche lo squadrone dei Cacciatori di Calabria che, anche per l’ultimo caso, si sono rilevati determinanti. Un uomo, Angelo Barraco, marsalese di 24 anni, proprietario del terreno dove è stata trovata la piantagione, è stato arrestato.
Già da venerdì i carabinieri stavano effettuando perquisizioni nel territorio di Torre Sibiliana, alla ricerca di altre piantagioni di marijuana, soprattutto tra Petrosino e Marsala. Le 280 piante – nascoste in mezzo ad altra vegetazione – sono state scoperte sabato mattina, all’interno di un fondo agricolo delimitato da mura. I militari sono rimasti in osservazione, in attesa che giungesse il responsabile della piantagione, ma dopo alcune ore hanno deciso di raggiungere Barraco, nel frattempo individuato come il proprietario.
Portato sul posto, il 24enne avrebbe ammesso le sue responsabilità. Il giovane è stato arrestato e il giudice per le indagini preliminari di Marsala ha convalidato l’arresto, applicando l’obbligo di dimora nel Comune di Marsala. Barraco era già stato fermato a luglio per lo stesso reato, colto in flagranza mentre innaffiava venti piante di marijuana.
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