Un 26enne e un 24enne originari di Marsala sono stati raggiunti dal provvedimento definito Daspo Willy, dal nome del giovane ucciso l’anno scorso nel corso di un pestaggio a Colleferro, nel Lazio, perché accusati di lesioni personali aggravate e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale.
I fatti che hanno visto coinvolti i due marsalesi risalgono al mese di gennaio, quando un cittadino originario del Gambia è stato aggredito mentre si trovava con la fidanzata davanti a un distributore di bevande. I due, dopo avere preso a pugni il giovane, gli hanno puntato contro una pistola poi risultata finta. Per questo episodio, il gip del tribunale aveva già applicato la misura cautelare dei domiciliari.
Adesso è arrivato il provvedimento del questore che vieta ai due giovani di entrare nelle zone della movida della città di Marsala. In caso di violazione rischieranno una condanna da sei mesi a due anni e una multa da ottomila a ventimila euro.
La peculiarità della storia è che non è qualcosa di statico, ma cambia, si evolve,…
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