Mario Centorrino, missione compiuta…

 

Mario Centorrino non si è dimesso. No. E’ stato costretto a dimettersi. Giustamente, solo per questa volta, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha ragione. Gli ha detto: chiarissimo Professor, visto e considerato che il Pd mi sta sfiduciando, che ci stai a fare ancora nella giunta? Capisci, la Tua presenza è una forte contraddizione politica. Come, i tuoi sponsor politici, Genovese, Papania, Cardinale, Lumia, Crocolici ecc. ecc., hanno deciso di abbandonarmi e Tu fai finta di niente? Avanti, forza e coraggio ritorna nella tua bella Messina.

Picciotti, chi omo stu Professuri Centurrino! E’ veramente un chiarissimo. Salvo poi non essere compreso da nessuno dagli addetti ai lavori. Salvo poi essere additato dagli operatori come colui che ha distrutto il sistema della formazione professionale e creato le condizioni per licenziarli.

Professor Centorrino, per Lei non ci sono scialuppe di salvataggio, scusanti, giustificazioni che possono semplicemente attenuare le tue colpe. E’stato lo strumento, l’esecutore di un’azione politica mirata al raggiungimento di obiettivi che nulla hanno fare con la buona politica. Ripetutamente, nell’arco della sua permanenza alla guida dell’assessorato, ha cambiato direzione di marcia. Insieme al suo ormai ex amico Lombardo avete promesso, assicurato, garantito a più riprese il rilancio e la riqualificazione del settore e il mantenimento dei livelli occupazionali degli operatori. Invece i danni, i guasti e le rovine che avete provocato sono sotto gli occhi di tutti.

L’aver messo in mezzo alla strada ottomila lavoratori è imperdonabile. Cosa altrettanto grave, anzi gravissima è l’aver, di fatto, negato ai giovani siciliani il diritto alla formazione professionale.Le Sue dichiarazioni, egregio Professor, sono di solito fuori della realtà. Ha dichiarato di aver liberato la formazione dalla politica. Ma veramente, poi, uno perde la pazienza. Come si può fare una simile dichiarazione? Professor Centorrino, cosa risponde ai molti deputati dell’Ars che affermano di non essere d’accordo con Lei? Che cosa ha dire agli ottomila operatori che ha lasciato senza stipendio da parecchi mesi? Quali giustificazioni potrà portare per il mancato pagamento dell’integrazione alla Cassa integrazione del 2011? Come mai non ha pubblicato l’albo regionale ad esaurimento degli operatori assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato alla data del 31 dicembre 2008?

Lei continua, egregio ex assessore, a dichiarare l’operatività dell’Avviso 20.Tutto è a posto, dice. Fra non molto le attività potranno essere avviate. Ex assessore, carta canta. Nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana sono state pubblicate solamente le graduatorie definitive e non il decreto di finanziamento dell’Avviso 20. Le è sfuggito questo ‘particolare’?

Da notizie apprese dall’assessorato sembrerebbe che, per ogni singolo Ente, per aver sbloccati i fondi, sarà necessario mettere a punto un apposito decreto di finanziamento che dovrà essere poi registrato dalla Corte dei Conti. E’ vero o no, ex assessore? Domande che ‘giriamo anche al dirigente generale del dipartimento regionale della Formazione, Ludovico Albert. Se è vero come sostenete, perché non autorizzate gli Enti ad avviare le attività? Perché continuate a permettere agli Enti di mantenere il personale in Cassa integrazione guadagni in deroga? Non vi ponete il problema che la Corte dei Conti potrebbe non registrare il decreto di finanziamento di qualche Ente che non è in regola con i requisiti previsti?

Malgrado ciò, in buona fede pensiamo, che tutto quello che ha fatto non è farina del suo sacco. Siamo quasi per certi che, fra non molto, qualcuno per discolparsi, dirà: io non centro niente, la colpa e solamente del Professor Centorrino e fra non molto anche del dirigente generale. Poi arriveranno anche i tre famosi sindacalisti di CGIL-CISL e UIL (Scazzaro-Cudia-Raimondi), tre ‘scienziati’ che, per giustificarsi, forse potranno dire: noi l’avevamo affermato che il Professor Centorrino non era all’altezza della situazione e che il dirigente generale non era un vero esperto. Ed infine i Presidenti delle Associazioni degli Enti FORMA e CENFOP per giustificare il loro assoggettamento potranno dire noi: l’Avviso 20 l’abbiamo solamente presentato…

Ex  assessore Centorrino, le esperienze fatte, anche se negative, servono. Ora nel suo ricco curriculum potrà scrivere di aver fatto l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione e Formazione professionale, di aver distrutto il sistema formativo regionale e creato le condizioni per licenziare ottomila lavoratori. Felice ritorno nella sua città natale. Grazie.

Foto di prima pagina tratta da tempostretto.it

 

Genny Russo

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