L’avvocato Francesco Marcatajo, finito in manette lo scorso martedì nell’ambito dell’operazione Cicero, con l’accusa di riciclaggio e associazione mafiosa si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il professionista palermitano ha preferito tacere di fronte alle domande del gip e dei pm Annamaria Picozzi, Amelia Luise, Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene, coordinatori dell’inchiesta che vede al centro proprio Marcatajo, che avrebbe agito da vero e proprio salvadanaio del clan mafioso dell’Acquasanta.
La linea del silenzio è stata scelta anche dagli altri imputati Angelo, Vincenzo e Francesco Graziano, ma non dall’ingegnere Francesco Cuccio, che davanti ai magistrati ha negato di essere a conoscenza degli illeciti contestati all’avvocato. Gli interrogatori riprenderanno domani, quando saranno ascoltate le altre persone coinvolte nell’inchiesta che sono ai domiciliari: Maria Virginia Inzerillo, Giorgio Marcatajo, Giuseppe e Ignazio Messeri.
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