Sono stati assolti Gesualdo Capuano e Antonino Cicerone, rispettivamente il medico sportivo e presidente dell’associazione sportiva Asd Fiamma Rossa, accusati della morte di Vincenzo Mutoli, il maratoneta morto a Palermo durante una gara il 18 novembre del 2012. Secondo il gip Fernando Sestito, che oggi ha celebrato il processo con il rito abbreviato, il fatto non sussiste.
«Il giudice – spiega l’avvocato Mario Zito che ha difeso Capuano – ha ritenuto che non vi fosse correlazione fra la condotta del mio assistito e il decesso del signor Mutoli. Inoltre non è stata riscontrata negligenza nella condotta professionale del medico». Cicerone, assistito dall’avvocato Giuseppe Inzerillo, è stato assolto anche dalla accusa di falso.
In un primo momento, infatti, era stato ipotizzato che avesse falsificato la data del rilascio del certificato medico, posticipandola, e avesse inserito Mutoli nell’elenco dei maratoneti provvisti di certificazione medica di idoneità regolare.
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