Maltempo, Palermo sommersa dal nubifragio In via Imera automobilisti intrappolati e fradici

Era previsto ma come al solito ha sorpreso i tanti palermitani per strada: il
violento temporale che questa mattina si è abbattuto sul capoluogo siciliano ha provocato numerosi disagi. Francesco Lambri ad esempio racconta di essere stato raggiunto dalla pioggia «nella discesa di via Imera per andare alla pasticceria Cappello dove stanno costruendo la stazione ferroviaria». Lì si è formato un vero e proprio fiumiciattolo, con gli automobilisti intrappolati e fradici

«L’acqua ci ha proprio sommerso – conferma l’uomo -, io sono rimasto
impantanato dentro l’auto e sono bagnato dalla vita in giù per uscire dalla macchina. Sono bloccato qui, siamo riusciti a tirare fuori la macchina con una corda grazie a un camion. Sto morendo di freddo». Situazione simile al Foro Italico, dove la strada è sommersa dalla pioggia e i pneumatici sembrano galleggiare. Mentre su Corso Vittorio Emanuele le panchine e i vasi, che recentemente sono stati spostati al centro della strada, rendono ancora più evidente l’intasamento degli scarichi fognari. 

La
polizia municipale segnala che a Piazza Indipendenza, a causa dell’allagamento della zona, è opportuno procedere con prudenza. Sulla propria pagina Facebook Mobilita Palermo aggiunge che «numerose strade risultano allagate, prestate massima attenzione, al momento la situazione è critica in zona Piazza Indipendenza, Corso Re Ruggero, Via Cappuccini, Via Perpignano, Via Imera, Piazza Principe Camporeale». Il liceo Garibaldi è stato evacuato. Molte delle zone colpite vengono abitualmente inondate dalle piogge. E sono tanti i cittadini che, sconsolati, fanno notare di vivere in una città irredimibile. 

«
Camminare a piedi diventa un’impresa titanica – fa notare Silvia, che si trovava in centro quando è scoppiato il nubifragio -. A meno che tu non sia attrezzato con stivali di gomma e impermeabile, dimentica di poterti muovere per le vie che costeggiano la via Libertà senza intoppi. Dalla via Turrisi a piazza Castelnuovo, passando per piazza San Francesco di Paola e via Dante, è un continuo annegare in un’acqua beige che sgorga a fiumi dai tombini. Presenti a ogni angolo di strada gli avvallamenti ricolmi che puoi attraversare solo con un salto. E se sei molto alto è meglio. Altrimenti rinuncia e cerca un riparo in cui aspettare che scampi».

Redazione

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