Un violento acquazzone ha colpito la città e la provincia di Messina la scorsa notte. Strade allagate e frane a Terme Vigliatore, a Basicò, a Novara di Sicilia e a Tripi. Da ieri pomeriggio, a causa del maltempo e in particolare del forte vento di Scirocco, sono fermi i collegamenti con le isole Eolie.
A Messina l’amministrazione ha disposto la chiusura dei cimiteri e delle ville comunali. Anche per oggi, nel territorio, resta un grado di allerta arancione. Sempre a causa del maltempo, intanto, è stato chiuso anche il porto di Tremestieri. Le navi sono dirottate al porto storico e alla rada San Francesco, di conseguenza i tir passano dal centro della città.
Rinviata pure la campagna di screening per gli studenti sul Covid-19 prevista per la giornoata di oggi. L’Asp, d’accordo con gli assessori comunali competenti, ha stabilito l’annullamento delle attività che saranno riprogrammate per domani, salvo il perdurare delle avverse condizioni meteo.
«Sono in costante contatto da stamane con il capo della Protezione civile regionale, che si è subito attivata, assieme ai vigili del fuoco e ai volontari, per fare fronte alla nuova ondata di maltempo in Sicilia – dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci – Particolarmente colpito il Messinese, provincia fra le più vulnerabili dell’Isola dal punto di vista idrogeologico. Colpa della fragilità del territorio? Sì, ma anche della irresponsabilità dell’uomo».
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