“Sono daccordo con Confindustria Sicilia quando afferma che lo sviluppo delle imprese, per rilanciare i consumi, è una priorità, ma la riflessione politica non può e non deve mettere fuori gioco il futuro dei precari, per fare un esempio concreto fuori dai luoghi comuni.
Lo afferma in una nota il deputato regionale del Pd Mariella Maggio che risponde all’ennesima ‘predica’ degli industriali siciliani. I quali, come se non fossero al Governo da anni, hanno esortato la politica a fare di più e a non occuparsi solo di precari.
Il vero problema non sono nè i precari nè i forestali: penso, nelle nostre piccole comunità, a quale livello di consunzione sarebbero i consumi senza questi lavoratori. E ovvio aggiunge la Maggio – che le politiche regionali debbano avere un occhio attento allo sviluppo dellimprenditoria sana e conseguentemente agire con legislazioni a sostegno ed investimenti.
Ma quanti imprenditori si sono veramente spesi e messi in gioco per creare nuovi posti di lavoro? Il percorso di rilancio dellimprenditoria isolana passa, è vero, dal sostegno del percorso di internazionalizzazione delle pmi e dal rilancio del sistema delle infrastrutture. Ma le imprese conclude la Maggio – hanno un compito non indifferente, quello di continuare ad investire e creare posti di lavoro. Senza fonti di reddito le famiglie non possono che contrarre i propri consumi, i quali – è ovvio – si azzereranno.
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