Ci sono tre responsabili per il tentato omicidio del 30 maggio 2015 di Merì, in provincia di Messina. Quella sera, un uomo, che di mestiere fa il ristoratore, è rimasto illeso nel corso di un agguato all’ingresso della sua abitazione. I killer, posizionati dietro la vegetazione, entrarono in azione nel momento in cui la vittima stava aspettando l’apertura del cancello. Stamattina i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza del gip di Messina nei confronti di Salvatore Chiofalo, Santino Benvenga e Carmelo Cannistrà.
I primi due sono stati arrestati a inizio 2018 nell’operazione Gotha 7, mentre Cannistrà si trova in carcere dal febbraio 2020 perché coinvolto in un traffico di droga. I tre avrebbero agito nell’interesse della famiglia mafiosa dei Barcellonesi. A loro si è arrivati grazie agli accertamenti balistici e biologici ricavati dalla scena del crimine, ma anche al contributo di alcuni collaboratori di giustizia che, indicando un casolare in cui era custodito un arsenale a disposizione della cosca, hanno permesso di trovare indumenti e mozziconi di sigaretta le cui tracce biologiche sono state comparate con quelle prelevate a Merì.
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