Il reggente della famiglia Santapaola-Ercolano, i capibastone sul territorio, gli alleati delle altre cosche. Secondo la direzione distrettuale antimafia di Catania, trenta persone in tutto. Nei confronti delle quali è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita nella notte tra ieri e oggi. Chaos: è questo il nome che il Ros dei carabinieri ha dato all’operazione. Un’indagine che avrebbe documentato estorsioni, intimidazioni, un sequestro di persona e vari reati in materia di armi. Al vertice del sistema, in una posizione apicale, ci sarebbe stato Antonio Tomaselli, classe 1966, catanese. A seguire i responsabili dei gruppi sul territorio: Salvatore Fiore, classe 1967, per San Giovanni Galermo, già detenuto perché finito in manette nel corso dell’inchiesta Dokss. Come un altro degli indagati di oggi: Arturo Mirenda, classe 1961, protagonista di una rissa all’Etna bar sfociata poi in un agguato omicida fallito.
Assieme a loro Giovanni La Mattina (catanese, classe 1960), Antonio Mangano (catanese, classe 1977, già detenuto), Luca Marino (catanese, classe 1982), Roberto Marino (catanese, classe 1959), Francesco Lucio Motta (catanese, classe 1986, già detenuto) e Christian Paternò (catanese, classe 1981). Dal gruppo di San Giovanni Galermo a quello della Stazione: Angelo Arena (Catania, classe 1976), Alfio Davide Coco (Catania, classe 1977). A Lineri ci sarebbero stati Carmelo Distefano (Catania, classe 1984), Carmelo Rannesi (Catania, classe 1964), Corrado Monaco (Catania, classe 1978), mentre a Giarre il riferimento sarebbero stati Orazio Di Grazia (classe 1982) e Salvatore Leonardi (nato a Castiglione di Sicilia, classe 1968). Al gruppo di Paternò avrebbe pensato Carmelo Cristian Fallica (classe 1985), mentre il responsabile di quello di Palagonia sarebbero stati Gaetano Fiammetta (classe 1992) e Sebastiano Vespa (classe 1979).
Indagati nell’inchiesta Chaos, «benché non affiliati», anche Alfio Romeo (classe 1983), accusato di detenzione di stupefacenti; Giuseppe Modica (Caltagirone, classe 1988), agli arresti domiciliari, secondo gli investigatori coinvolto in una estorsione. Dai Santapaola-Ercolano, poi, ci si sposta alle altre famiglie. Alfio e Mario Maugeri (rispettivamente nati nel 1959 e 1964), sarebbero al vertice della famiglia Mazzei. Sotto di loro ci sarebbero Orazio Coppola (classe 1964), Santo Di Benedetto (classe 1957), Carmelo Pantalena (classe 1973), Mario Pappalardo (classe 1972). Dai Nardo di Siracusa, invece, risultano coinvolti Francesco Caltabiano (Lentini, classe 1958) e Salvatore Catania (Siracusa, classe 1973), individuati come apici dell’organizzazione. A seguire Fabrizio Iachininoto (Lentini, classe 1970) e Cirino Rizzo (Lentini, classe 1971).
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