I carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo di Siracusa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonino Carbè, 47 anni, di Avola (Siracusa), e Paolo Masuzzo, 60 anni, di Noto (Siracusa), per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’indagine è scattata ad aprile dello scorso anno in seguito alla denuncia del titolare di una attività commerciale di Avola al quale i due arrestati si sarebbero rivolti per ottenere 25mila euro che sarebbero serviti per sostenere alcune spese processuali. «I due – secondo quanto riferiscono i carabinieri – avrebbero avanzato le loro richieste in più occasioni e dichiarato di essere stati mandati da un esponente di vertice del locale clan mafioso dei Pinnintula prospettando, indirettamente, nel tipico gergo mafioso e intimidatorio, le conseguenze che sarebbero potute derivare in caso di mancata dazione del denaro». I militari hanno filmato gli incontri tra gli indagati e la vittima ed hanno ottenuto riscontri dalle intercettazioni.
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