I carabinieri del nucleo investigativo di Palermo hanno dato esecuzione all’ultimo di una serie di provvedimenti di sequestro e di confisca, emessi dal tribunale di Palermo sezione misure di prevenzione, a beni mobili e immobili per tre milioni di euro. A Francesco Paolo Piscitello, 68 anni, arrestato nell’operazione Perseo, ritenuto appartenente al mandamento mafioso di Palermo Porta Nuova sono stati confiscati tre magazzini a Palermo del valore di 200.000 euro.
A Giovanni Tusa, 44 anni, arrestato nell’operazione Brasca, ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa di Palermo Villagrazia, al momento detenuto sono stati sequestrati beni del valore di circa 345.000 euro consistente nel complesso dei beni aziendali dell’impresa individuale denominata I sapori della terra di Giovanni Tusa con sede a Palermo e sette rapporti bancari. Ad Aristide Neri, 40 anni, arrestato nell’operazione Jafar, ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa di Misilmeri, è stata sequestrata un’azienda di costruzioni e 2 rapporti bancari per un valore di 150 mila euro.
A Giuseppe Ruggeri, 42 anni, arrestato nell’operazione Panta Rei, ritenuto appartenente al mandamento mafioso di Porta Nuova sono stati confiscati beni per 200.000 mila euro. A Giulio Caporrimo, 50 anni, arrestato nell’operazione Oscar già reggente del mandamento mafioso di Tommaso Natale, in atto detenuto, è stato sequestrato un immobile ad uso commerciale, adibito ad attività di bar del valore di 2.000.000 di euro.
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