La Direzione investigativa antimafia e il nucleo pef della guardia di finanza di Trapani hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro di beni anticipato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale nei confronti di un imprenditore operante nel settore degli appalti pubblici e della formazione professionale.
In totale sono stati sequestrati beni per 2,5 milioni di euro: sei aziende nel settore della formazione professionale, edile e del commercio; il 50 per cento delle quote di una società immobiliare; quattro immobili e sei rapporti finanziari. Secondo le indagini, alle quali hanno contributo anche alcuni pentiti, l’imprenditore sarebbe ritenuto pericoloso e appartenente a un’associazione di tipo mafioso che avrebbe conseguito illeciti profitti derivanti da finanziamenti pubblici previsti anche in favore della formazione professionale.
Nel maggio del 2016, l’imprenditore è stato arrestato e poi rinviato a giudizio. Gli investigatori hanno ricostruito alcune aggiudicazioni pubbliche a seguito delle quali doveva essere versato alla famiglia mafiosa il 2 per cento rispetto al prezzo corrisposto dall’ente pubblico.
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