Nella mattinata odierna, su delega della procura distrettuale della Repubblica – direzione distrettuale antimafia – di Catania, la polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 7.1.2019 dal Gip del tribunale di Catania, nei confronti di Alessandro Bonanno, classe 1990, pregiudicato, ritenuto responsabile, in concorso con altri, del reato di estorsione, con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà derivanti dall’appartenenza all’associazione mafiosa denominata Cosa nostra clan Santapaola-Ercolano, al fine di agevolare l’attività dell’associazione medesima.
Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti di attività di indagine, delegata dalla procura distrettuale antimafia di Catania alla locale squadra mobile, a seguito delle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia in ordine a condotte estorsive poste in essere da partecipi dell’associazione mafiosa Santapaola-Ercolano ai danni del titolare di un’officina di riparazione pneumatici sedente a Mascalucia.
Le indagini condotte dalla squadra mobile, sezione reati contro il patrimonio squadra anti racket, hanno permesso di accertare che esponenti dell’area pedemontana etnea (comuni di Nicolosi, Pedara e Mascalucia) della cosca mafiosa Santapaola-Ercolano hanno costretto la vittima, dal gennaio 2016 sino all’ottobre 2017, con minaccia consistita nel far valere la loro appartenenza all’anzidetta associazione mafiosa, a pagare mensilmente la somma estorsiva di 200 euro.
Tra i soggetti che nel corso degli anni si sono avvicendati nella riscossione del c.d. “pizzo” è stato individuato il citato Alessandro Bonanno, destinatario della misura cautelare in parola, il quale è stato arrestato da personale della squadra mobile di Catania. Espletate le formalità di rito, Alessandro Bonanno è stato associato presso la casa circondariale di Catania Bicocca.
(Fonte: questura di Catania)
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