Il 21 marzo a Catania sarà celebrata la giornata cittadina della memoria e dell’impegno, un momento solenne per ricordare le vittime di tutte le mafie. La manifestazione, istituzionalizzata dal Consiglio comunale nella seduta del 18 febbraio, «per la prima volta viene adottata ufficialmente da un Comune siciliano», spiega Giuseppe Strazzulla, coordinatore etneo dell’associazione Libera. «Nel maggio 2013, in campagna elettorale, abbiamo fatto una serie di richieste ai candidati alle elezioni», firmate anche da Enzo Bianco che di lì a poco sarebbe stato eletto sindaco. Tra i punti, impedire l’installazione di slot machines vicino le scuole e altri luoghi a rischio, una serie di norme per legalizzare la festa di Sant’Agata e per favorire l’assegnazione dei beni confiscati, un impegno pubblico nella sensibilizzazione alla lotta alla criminalità. «Questa è la prima promessa portata a compimento e a breve verrà discusso anche il regolamento sui beni», anticipa Strazzulla.
La manifestazione vedrà coinvolte oltre venti scuole – di ogni ordine e grado – di tutta la provincia; una giornata animata da migliaia di studenti che si riverseranno per le strade del centro storico. E realizzando una «gita scolastica atipica» una classe di un istituto superiore di Acireale prenderà parte alla giornata nazionale che quest’anno si terrà a Latina, in provincia di Roma. Anche in provincia – a Misterbianco, Acireale e Paternò – si terranno dei momenti di riflessioni sul tema coordinati dai presidi di Libera sul territorio.
A Catania la giornata inizierà alle 9, con il concentramento di un corteo che sfilerà da villa Bellini fino al palazzo della Cultura. In piazza Università verrà letta la prima parte del lungo e triste elenco delle vittime innocenti cadute per mano mafiosa. Un momento importante, arricchito dalla firma di un protocollo d’intesa tra Libera e l’ateneo catanese, «una dichiarazione di intenti che permetterà di realizzare delle iniziative», prosegue Giuseppe Strazzulla. Tra i progetti in fase di studio c’è anche una summer school incentrata sui temi della lotta alla criminalità. In piazza Duomo e, infine, nel cortile Platamone verrà completata la lettura dell’elenco e interverranno le autorità coinvolte. «Finora abbiamo l’adesione del sindaco, del questore e del procuratore capo», oltre al patrocinio di università, Provincia e degli assessorati comunali competenti. «Quella del 21 marzo è una giornata che abbiamo sempre celebrato, ma quest’anno sarà più importante», conclude Strazzulla.
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