Al termine della stagione estiva, avrebbe dovuto consegnare una cospicua somma di denaro provento dei guadagni derivanti dalla gestione del parcheggio. A denunciarlo il gestore di un lido balneare a Trabia. Sono scattate così le manette per due persone, A. T. di 56 anni e P. E. di 55 anni. I due sono accusati di estorsione e tentata estorsione aggravate dall’utilizzo del metodo mafioso e di aver agito con la finalità di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa.
Le indagini condotte dai carabinieri, «hanno consentito di individuare un tentativo di estorsione ai danni di un imprenditore di Trabia, gestore di uno stabilimento balneare, finalizzata ad acquisire la gestione occulta e i benefici economici del parcheggio sorto dinanzi l’attività commerciale», dicono gli inquirenti.
In particolare le indagini, hanno consentito di accertare anche che i due indagati avevano richiesto all’imprenditore, in alternativa alla richiesta estorsiva iniziale, attesa la sua resistenza, di corrispondere loro, al termine della stagione estiva, una cospicua somma di denaro provento dei guadagni derivanti dalla gestione del parcheggio. L’attività investigativa ha permesso infine di rilevare come gli indagati si siano recati in numerose occasioni presso il lido balneare della parte offesa, anche insieme a congiunti, fruendo di consumazioni senza mai pagare.
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