È in corso, dalle prime ore del mattino, l’operazione denominata Piramidi. Il blitz riguarda la discarica della famiglia Paratore, la Cisma srl di Melilli, che in questo momento sta per essere sequestrata dai militari del Gico della guardia di finanza. I carabinieri del comando provinciale di Catania insieme ai colleghi del nucleo operativo ecologico stanno eseguendo, infatti, su delega della direzione distrettuale antimafia, un provvedimento restrittivo nei confronti di 14 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di traffico illecito di rifiuti, estorsione e rapina commessi con il metodo mafioso, usura, corruzione, falso in atto pubblico e traffico di influenze illecite. Inoltre, il gip del tribunale etneo ha deciso anche il sequestro preventivo – eseguito dai militari della guardia di finanza – finalizzato alla confisca di sei imprese e dei rispettivi beni aziendali per un valore di almeno 50 milioni di euro.
Le indagini, coordinate dalla Dda etnea, avrebbero consentito di fare emergere condotte criminali nel settore del traffico dei rifiuti da parte di due imprenditori locali, Antonino Paratore e il figlio Carmelo, soggetti ritenuti dagli inquirenti appartenenti a Cosa Nostra catanese. I due, sarebbero legati, secondo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia al boss Maurizio Zuccaro della famiglia Santapaola-Ercolano di Catania per il quale avrebbero agito anche da prestanome, realizzando grossi guadagni dalla gestione e dal trattamento illecito di tonnellate di rifiuti provenienti da tutto il territorio nazionale, anche grazie alla connivenza di funzionari pubblici della Regione Sicilia, deputati al rilascio delle autorizzazioni. I particolari dell’operazione saranno illustrati dal procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, nel corso della giornata.
Gli arrestati
Antonino Paratore, cl. 1947, carcere Catania Piazza Lanza
Carmelo Paratore, cl. 1981, carcere Trento
Salvatore Grillo, cl. 1970, carcere Catania Bicocca
Giuseppe Verderame, cl. 1954, carcere Catania Bicocca
Gianfranco Cannova, cl. 1958, carcere Palermo Pagliarelli
Salvatore Salafia, cl. 1959, carcere Catania Piazza Lanza
Giuseppe Simone Piazza, cl. 1986, carcere Catania Bicocca
Salvatore D’Amico, cl. 1971, ai domiciliari
Agata Di Stefano, cl. 1982, ai domiciliari
Antonino Di Vincenzo, cl. 1977, ai domiciliari
Maurizio Cottone, cl. 1975, ai domiciliari
Giuseppe Amara, cl. 1968, ai domiciliari
Giovanni Amara, cl. 1973, ai domiciliari
Mauro Verace, cl.1957, ai domiciliari
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