Il tribunale del Riesame di Palermo ha disposto il dissequestro dei beni riconducibili a Michele Gucciardi, considerato uno dei fedelissimi del capo di Cosa nostra Matteo Messina Denaro. Gucciardi, 62 anni, era stato arrestato lo scorso 3 agosto nell’ambito dell’operazione Ermes, con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso e favoreggiamento aggravato.
Stando agli inquirenti, Gucciardi sarebbe il reggente della cosca mafiosa di Salemi, nel Trapanese, nonché «filtro» nel sistema messo su da Messina Denaro per comunicare con l’esterno. I suoi beni erano stati sequestrati a inizio dicembre insieme a quelli di Vito Gondola, Giovanni Domenico Scimonelli e Pietro Gambalvo. Per un totale di 13 milioni di euro, tra conti correnti, fabbricati e terreni. A commentare il dissequestro sono stati i legali dell’uomo: «Con l’ausilio di un consulente di parte – si legge in un lancio dell’Agi – sono stati ricostruiti con metodo certosino i redditi del nucleo familiare del Gucciardi, dimostrando come nel caso di specie non vi fosse sproporzione con i beni posseduti, che sono stati tutti restituiti ai legittimi proprietari».
Una finta perquisizione antidroga, fatta da dei sei falsi militari della guardia di finanza a…
Cinque agenti del reparto mobile di Palermo sono rimasti feriti nel Centro di permanenza per…
È ricoverato in Terapia intensiva il ragazzo di 19 anni che è caduto con la…
In occasione della gara di calcio Catania-Trapani, disputata ieri 15 novembre presso lo stadio Massimino…
I carabinieri di Francofonte, in provincia di Siracusa, coadiuvati dall’unità cinofila antidroga dei carabinieri di…
Quattro lavoratori in nero, come già scoperto durante un controllo di qualche mese fa, mancata…