Una confisca di beni per un milione di euro. Oggi il patrimonio di Mario Marchese, già condannato nel Maxiprocesso a Cosa nostra, è entrato a far parte del patrimonio dello Stato. Marchese, morto ad aprile 2016, negli anni prima della morte sarebbe tornato ad assumere un ruolo direttivo all’interno del mandamento mafioso di Villagrazia-Santa Maria di Gesù, gruppo che agiva nel Palermitano. Questo è emerso dall’ordinanza cautelare del tribunale di Palermo emessa poco prima della sua morte.
Le indagini hanno dimostrato che i beni nella disponibilità di Mario Marchese – e poi delle persone sue eredi – fossero frutto delle attività illecite del boss. Per questo oggi sono state confiscate in modo irrevocabile due abitazioni in villa che si trovano in zona Villagrazia di Palermo e un’impresa individuale per attività di distribuzione carburanti, che si trova a Palermo. Confiscato anche il relativo complesso dei beni aziendali. Il valore dei beni confiscati è di circa un milione di euro.
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