LA SENTENZA E’ STATA PRONUNCIATA DAL GUP DI PALERMO, GIANLUCA FRANCOLINI
Assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa il Senatore trapanese del Pdl, Antonio ‘Tonino’ D’Alì. La sentenza, con il rito abbreviato, è stata emessa dal Gup del Tribunale di Palermo, Gianluca Francolini. Il giudice ha dichiarato prescritte le contestazioni relative ai periodi precedenti al 1994. I pm avevano richiesto la condanna dell’esponente politico a 7 anni e 4 mesi di reclusione.
Era accusato di avere avuto per anni rapporti con le cosche trapanesi e di avere ricevuto il sostegno elettorale dei boss. Secondo l’accusa, avrebbe anche pilotato appalti pubblici, facendoli assegnare a imprese in odore di mafia.
Il giudice, evidentemente, ha respinto la tesi con la formula “il fatto non sussiste”.
Il Senatore non nasconde la sua gioia: “Sono una persona per bene, nessuno accosti più il nome alla mafia”. E a chi gli chiedeva se la prescrizione fosse in realtà un peso che resta sulle sue spalle ha risposto: “Per me non c’è nessuna ombra. La prescrizione, come si sa, precede la valutazione nel merito”.
D’Alì ha anche raccontato che la prima telefonata, subito dopo l’ assoluzione, è stata quella di Berlusconi: “Si è congratulato con me e mi ha detto: hai visto che abbiamo fatto bene a candidarti? Ti capisco perché anch’ io sto vivendo questa situazione”.
Quello che è certo è che questa sentenza farà molto discutere.
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