I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo hanno arrestato cinque persone ritenute responsabili di intestazione fittizia di beni, favoreggiamento personale e reale e estorsione aggravata dal metodo mafioso. Tra gli arrestati Giuseppe Ferdico, il re dei detersivi. L’amministratore giudiziario indagato, per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari, invece, è Luigi Miserendino. Avrebbe consentito al commerciante di continuare a controllare uno dei centri commerciali confiscati che era stato affittato proprio dall’amministrazione giudiziaria a un presunto prestanome.
L’uomo è stato processato e assolto dall’accusa di concorso in associazione mafiosa. L’assoluzione, però, non gli ha evitato le misure di prevenzione. A marzo scorso, i giudici palermitani misero i sigilli al suo patrimonio: immobili, società e conti dal valore di 450 milioni di euro. L’inchiesta che ha portato ai 5 arresti è coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Salvo De Luca e dai pm della Dda Roberto Tartaglia e Annamaria Picozzi.
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