Sospeso, almeno fino al 18 settembre, l’esito delle Regionarie che hanno incoronato Giancarlo Cancelleri candidato del Movimento 5 stelle alla presidenza della Regione Sicilia.
La decisione arriva a seguito del ricorso presentato da uno storico attivista palermitano del Movimento, Mauro Giulivi. La giudice del Tribunale di Palermo, Claudia Spiga, ha disposto il provvedimento cautelare interlocutorio, disponendo una nuova udienza, alla presenza dei candidati votati alle primarie, per il 18 settembre.
Giulivi è stato escluso dalla consultazione, e quindi non ha potuto far parte della schiera dei 700 che si sono presentati al primo turno, per non aver firmato il codice etico che gli era stato sottoposto dal Movimento e dallo staff, necessario per potersi candidare. L’attivista ha presentato ricorso e il giudice, proprio su questo aspetto, al momento sembra dargli ragione: «Poiché – si legge nel provvedimento – non risulta (né è stato allegato) che detta adesione dovesse intervenire prima della candidatura proposta on line, e al contrario risulta che nella precedente procedura per le comunarie detta adesione è stata richiesta solo all’esito delle primarie, e poiché il Giulivi è stato escluso da detta procedura, senza formalizzazione di alcun invito alla relativa sottoscrizione, deve escludersi la sussistenza della causa ostativa alla candidatura (mancata sottoscrizione del cosiddetto codice etico) prospettata dall’associazione resistente».
A difendere Giulivi è l’avvocato romano Lorenzo Borrè, ex grillino deluso dal Movimento, e noto per le cause in difesa di alcuni militanti espulsi. Il legale, a inizio 2017, ha impugnato anche lo statuto e il regolamento del M5s. «Giulivi – spiega a MeridioNews – è stato escluso dal primo turno perché su di lui pende un provvedimento disciplinare che risale alle precedente Amministrative di Palermo». Secondo quanto ricostruito dall’avvocato, il suo assistito avrebbe dovuto presentarsi alle Comunarie, le consultazioni online con cui sono stati scelti i candidati al consiglio comunale del capoluogo, ma sarebbe stato escluso perché, in quell’occasione, quindi nel febbraio del 2017, non si è presentato alla firma del codice etico. «Ma Giulivi era stato avvisato poche ore prima e per email – continua Borrè – lui ha chiesto più tempo e soprattutto ha manifestato la volontà di leggere preventivamente il documento che avrebbe dovuto sottoscrivere. A questa richiesta, però, non è mai arrivata una risposta. Nei mesi successivi ha continuato a partecipare da attivista al movimento, ma quando ha provato a presentarsi alle Regionarie gli è stato detto che era escluso perché su di lui pende un provvedimento disciplinare». Secondo il Movimento 5 stelle, però, a Giulivi era stato comunicato, attraverso un’email firmata dallo Staff, l’avvio del provvedimento disciplinare con una nota del 23 maggio in cui si invitava a fornire chiarimenti. Una nota che però, secondo il giudice, «non può qualificarsi come atto di contestazione di illecito disciplinare».
Il Movimento 5 Stelle ha commentato la notizia con un post sul blog ufficiale di Beppe Grillo. «Il Movimento 5 stelle in Sicilia ci sarà – si legge – non c’è nessun rischio caos. Il tribunale ha semplicemente accolto il ricorso di un iscritto che vuole essere in lista e, come misura cautelare, ha sospeso le Regionarie. Ciò non toglie che il Movimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni, come previsto, e lo farà seguendo le decisioni che verranno prese dal tribunale. Il tour in Sicilia continua oggi con il candidato presidente Giancarlo Cancelleri e Luigi Di Maio in visita nel Messinese dove incontreranno allevatori e pescatori. Vogliamo raccontare a tutti il nostro programma per fare della Sicilia la prima regione a 5 Stelle».
Adesso l’esito delle Regionarie si deciderà tra sei giorni: il 18 settembre, infatti, la giudice ha disposto una nuova udienza in cui dovrebbero presentarsi, per il contraddittorio, i 62 più votati delle consultazioni, da cui sono usciti i nove nomi che hanno concorso per la scelta del candidato alla presidenza, poi toccata a Cancelleri.
«In quella sede -spiega l’avvocato Borrè – il provvedimento verrà o confermato o revocato. Se venisse confermato, le Regionarie andrebbero rifatte». Al momento quindi la candidatura di Giancarlo Cancelleri è congelata.
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