«I vantaggi dell’acqua pubblica? È buona, economica e a chilometro zero. Gli svantaggi ancora non li so». Pochi punti semplici che sembrano aver convinto diversi cittadini riuniti ieri nella sede del Movimento 5 stelle etneo in piazza Santa Maria della Guardia, ad Ognina, per la simbolica adozione di una fontanella comunale proprio di fronte. «Un gesto simbolico nella giornata mondiale dedicata all’acqua per spiegarne la sua importanza», racconta Carmelo Spampinato, attivista del M5s catanese. Un’attività di sensibilizzazione rivolta anche ai più piccoli che per l’occasione hanno partecipato a un apposito concorso: spiegare l’importanza dell’oro blu attraverso un disegno. «Ha vinto una bambina secondo cui esistono tre tipi di acqua: liscia, gasata e pubblica. Quest’ultima al di sopra di tutte», spiega Spampinato l’interpretazione dello schizzo vincitore.
In sala, intanto, attivisti e relatori spiegano le virtù dell’acqua raccolta direttamente dalle fontane pubbliche, sfatando alcuni miti e sciogliendo altri dubbi. «Tra i cittadini abbiamo incontrato molte resistenze iniziali, a cui abbiamo cercato di rispondere», continua Spampinato. Anche tramite l’assessore all’Ambiente del Comune di Catania Saro D’Agata e il chimico Danilo Pulvirenti, presidente dell’associazione Rifuti Zero Sicilia e membro del movimento Acqua bene comune. A quest’ultimo è stato affidato il compito di spiegare come l’acqua pubblica venga periodicamente controllata con degli esami disposti dal Comune etneo, obbligatori per legge e giudicati attendibili dall’esperto. Sulla fontana adottata di piazza Santa Maria della Guardia il M5s etneo ha affisso una targhetta che riporta proprio queste analisi.
Tra gli interventi – compreso qualche scontro – non sono mancate le curiosità. «Come la possibilità di far decantare il cloro presente nell’acqua lasciando le bottiglie aperte per un’oretta dopo averle riempite», spiega Spampinato. Piccoli suggerimenti che sembrano essere stati apprezzati. «Alla fine della manifestazione tante persone si sono avvicinate per dire che si sono convinte a utilizzare l’acqua pubblica. Significa che il nostro gesto è servito». Tanto che altri quartieri, come Cibali, sono già pronti a imitarlo. «L’acqua pubblica è una delle nostre cinque stelle – conclude l’attivista – Collegata anche alle altre, come l’ecologia, perché non solo è buona e fa risparmiare, ma permette anche di ridurre il consumo di plastica e l’inquinamento perché se ne evita il trasporto».
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