Lavorava in nero come pasticcere nel laboratorio di un bar in zona Oreto, ma la moglie percepiva il reddito di cittadinanza e aveva già intascato 1.050 euro. Entrambi i coniugi, lui 35enne e lei di 30 anni, sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria. La scoperta in seguito ai controlli dei carabinieri della stazione di Acqua dei Corsari, che hanno investigato insieme ai militari del nucleo ispettorato del lavoro.
Sarebbe anche emerso che oltre al 35enne denunciato, il titolare del bar avrebbe impiegato nella sua attività anche altri tre lavoratori, sempre in nero. La carta acquisti è stata sequestrata e sono state decise sanzioni e ammende per un totale di 112mila euro.
A intervenire nel bar anche i carabinieri del nucleo antisofisticazioni di Palermo, che hanno scoperto anche la detenzione e la successiva lavorazione di alimenti in cattivo stato di conservazione, carenze igienico-sanitarie e la mancanza del piano di autocontrollo elevando. Circostanze che hanno fatto scattare un’ulteriore sanzione di duemila euro, mentre il laboratorio di pasticceria è stato posto sotto sequestro giudiziario.
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