Contattato dalla nostra testata, il sindaco di Noto Corrado Bonfanti preferisce non rilasciare dichiarazioni. Da una settimana a questa parte, la città barocca e le zone marittime di Vendicari e le spiagge tanto ambite, compaiono tra le foto dei social e sui giornali. Non, come solitamente avviene in questo periodo, per le fotografie delle coste scattate da chi è in vacanza, ma per la coda di interventi e risposte seguiti al lungo racconto che Selvaggia Lucarelli ha fatto della sua vacanza in Sicilia orientale. Oltre alle criticità che ha elencato durante il suo soggiorno al Sarayi Lodge di Rosolini, scatenando anche la risposta di Tino Di Rosolini, proprietario della struttura e candidato a sindaco della città, Lucarelli ha immortalato la spazzatura presente a Noto e dintorni.
Attaccata, ma anche sostenuta dai tanti siciliani che non possono non riconoscere quegli stessi disagi quotidiani con cui ha dovuto far fronte, oggi Lucarelli torna su Noto, in particolare sulle spiagge tra San Lorenzo e Vendicari. «Ho scoperto, grazie alle segnalazioni di alcuni turisti e locali, una cosa che mi ha fatta molto arrabbiare – scrive – Facendo un giro in barca giorni prima avevo notato che quel tratto di mare tra le rinomate spiagge di San Lorenzo e Vendicari era affollato ma meno degli altri. Arrivo lì, solita immondizia sulla strada tra le case che porta alla spiaggia, ma vabbè. Ci sono anche un villaggio residenziale, due ristoranti sul mare. Dopo quella spiaggia, poco più in là, c’è la rinomata spiaggia San Lorenzo. Lì abbiamo fatto il bagno e oggi scopro che proprio in quel punto c’è il divieto di balneazione».
Dopo le analisi fatte alle acque del 30 luglio, infatti, il sindaco Corrado Bonfanti, il 2 agosto, ha emesso un’ordinanza con cui vieta temporaneamente la balneazione nel punto denominato Strada IX Costa Reitani- Cittadella per «superamento dei limiti tabellari» di alcuni batteri. «Un tratto di mare in una posizione delicatissima – continua Lucarelli – Perché è tra l’oasi e San Lorenzo. Il sindaco ichiara che verranno prontamente apposti i cartelli di divieto di balneazione. Secondo voi ci sono i cartelli? Si chiede Lucarelli? C’è qualcuno che avvisa bagnanti e turisti inconsapevoli? No. Ora, un turista che deve fare, sindaco? Protestare o mettere la testa sotto la sabbia, considerato pure che quella sabbia è infestata da batteri?». E mentre Lucarelli attende risposte, il sindaco preferisce non replicare.
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