Luca Parmitano torna nello spazio e va oltre

Uno sguardo al futuro, con un volo che getterà le basi per portare l’uomo lontano dal suo pianeta, verso Luna e Marte, e destinato a portare sulla Terra risultati utili: si annuncia così la missione Beyond, «oltre» in italiano, che per la seconda volta porterà sulla stazione spaziale internazionale Luca Parmitano. 

«Quando ho scelto questo nome ho cercato di sintetizzare in una parola tutto quello che si fa nello spazio», ha detto l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa), presentando nome e logo della missione a Frascati (Roma), presso il centro dell’Esa in Italia, l’Esrin. L’annuncio è arrivato nel giorno in cui compie 42 anni e festeggia il compleanno anche una delle sue due figlie, mentre l’Esrin celebra 50 anni. 

Per tutti è l’occasione per guardare al futuro, proprio come la missione Beyond, il cui logo rappresenta in un cerchio il casco da astronauta: sulla destra l’immagine della Terra e della sua orbita, percorsa dalla stazione spaziale, e sullo sfondo tre cerchi concentrici, simbolo dei prossimi obiettivi dell’esplorazione spaziale. Il più interno, grigio, simboleggia la Luna, il secondo è rosso e rappresenta Marte e il più esterno, nero, suggerisce l’idea dello spazio profondo. 

«La scienza e la tecnologia aiutano ad andare oltre l’orbita terrestre per permettere alle generazioni future di andare verso la Luna e Marte», ha detto AstroLuca. A presentare il logo della missione, con lui, il collega e amico Thomas Pesquet. Insieme sono entrati nel 2009 a far parte del corpo astronauti dell’Esa. Sul palco anche il capo del corpo astronauti europei, Frank De Winne, primo europeo al comando della stazione spaziale. Una sorta di passaggio del testimone in vista della missione che, negli ultimi tre mesi, vedrà AstroLuca al comando della stazione spaziale.

«È un ruolo – ha detto l’astronauta – che intendo affrontare con molta umiltà perché un buon comandante deve essere innanzitutto un buon gregario». La partenza è fissata nel luglio 2019 e con lui partiranno sulla navetta russa Soyuz l’americano Andrew Morgan e il russo Alexander Skvortsov. Il filo conduttore degli oltre 50 esperimenti previsti, fra i quali alcuni dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), sono le nuove tecnologie destinate a portare l’uomo oltre l’orbita terrestre. 

Ci sarà anche un robot dotato di intelligenza artificiale, programmato per interagire con gli astronauti. Auguri ad AstroLuca dal ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca Marco Bussetti, dal direttore generale dell’Esa Jan Woerner, dal presidente dell’Asi Roberto Battiston, e dal direttore dell’Esa per l’osservazione della Terra, Josef Aschbacher, che ha regalato all’astronauta una foto della sua Sicilia vista dallo spazio. 

(Fonte: Ansa) 

Redazione

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