L’onda lunga delle Sardine, arrivano a Catania e Messina «Vicino a Natale perché così ci hanno chiesto i fuorisede»

Sabato sera a Catania e il 21 dicembre a Messina. Il movimento delle Sardine arriva anche in Sicilia orientale, dopo il partecipato evento di Palermo. Il primo appuntamento è per il 7 dicembre alle 18 in piazza Duomo a Catania. Il secondo quattro giorni prima di Natale alle 17.30 in piazza Municipio a Messina. In entrambi i casi, come nel resto d’Italia, a organizzare sono giovani appassionati. 

Nella città dello Stretto la data scelta non è casuale, ma è stata pensata «per rispondere alle molteplici richieste da parte dei tanti concittadini emigrati, che tornano sulle rive dello Stretto per trascorrere il periodo natalizio con le loro famiglie. Per questi messinesi – spiegano gli organizzatori – è importante e di grande significato manifestare qui: nessuno dovrebbe essere costretto a lasciare la propria terra, piuttosto i giovani, ma ormai anche i meno giovani, dovrebbero avere l’opportunità di realizzarsi professionalmente nella propria città e, al tempo stesso, fornire il contributo per la crescita del territorio per il quale sentono un forte senso di appartenenza».

Se a Catania, a organizzare l’evento di sabato è in prima linea Irene Di stefano, giovane psicologa, a parlare a Messina non è un portavoce, ma un gruppo, «di giovani (e meno giovani) di diverse estrazioni sociali, con trascorsi diversi, con vite diverse, sogni diversi, lavori diversi: un chimico, due mediatrici culturali, studenti universitari, liberi professionisti, impiegati, disoccupati». Ad accomunarli le idee su antifascismo, solidarietà, antirazzismo, accoglienza, rispetto e non-violenza. «Crediamo che una società ed una politica diversa siano possibili e da cittadini ci siamo sentiti obbligati a dirlo. Ci siamo uniti per non sentirci soli rispetto ad un mondo divisivo che mette gli uni contro gli altri per far passare che ci sono categorie sociali migliori e peggiori». Sono convinti che la gente ha bisogno di tornare in strada, perché c’è voglia di dare un segnale. «C’è bisogno di speranza, lontano dalla retorica e dagli slogan populisti che sentiamo in continuazione».

Il fumettista messinese Lelio Bonaccorso ha sposato la causa e per l’occasione ha realizzato un disegno, creato su ispirazione dello scrittore Graziano Delorda, pure lui messinese. Su Facebook il gruppo #6000 Sardine Messina, intanto, ha superato quota settemila. «Già sono giunte adesioni anche dai comuni della provincia, dove si stanno organizzando dei pullman per raggiungere Messina». L’invito è a presentarsi in piazza «colorati, gioiosi, con i vostri bambini e senza bandiere di partito».

Simona Arena

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