Lombardo bacchetta l’assessore Armao?

Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, a quanto pare, ha deciso di prendere in mano le carte del bilancio regionale. Un bilancio, come vi abbiamo raccontato, ad altissimo rischio di impugnativa del Commissario dello Stato, per mancanza di copertura finanziaria. E per diverse norme inserite nel documento contabile un po’  troppo ‘artificiosamente’. La decisione di Lombardo, che il prossimo 11 aprile prenderà parte ai lavori della commissione Bilancio e Finanze dell’Ars,  tra gli osservatori della politica viene letta come una sorta di ‘sfiducia’  verso l’assessore regionale all’Economia, Gateano Armao. Che, in questi giorni, si fa intervistare dai giornali sulla recente sentenza della Corte Costituzionale. Che, nelle parole di Armao, avrebbe riconosciuto alla Sicilia la prerogativa alla negoziazione con lo Stato, nell’ambito dell’applicazione dei decreti attuativi del federalismo fiscale.

Ma una cosa è quella che racconta Armao, e altra e ben diversa cosa è la verità, di cui si sarà accorto pure Lombardo. Oltre ad un bilancio che l’assessore è stato precipitosamente costretto a ritirare, i fatti raccontano di una sentenza della Corte Costituzionale che non solo respinge il ricorso della Regione siciliana, ispirato dall’assessore all’Economia,  ma la bacchetta pure per avere denunciato la violazione di un articolo dello Statuto siciliano, che non c’entra nulla con l’oggetto della disputa.

“La difesa dello Stato osserva che l’art. 37 dello Statuto della Regione siciliana riguarda l’imposta sui redditi delle società, norma che non ha attinenza con l’argomento in esame e che”, si legge nella sentenza che respinge il ricorso siciliano contro il decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 (Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale) “ove fosse fondata la prospettazione della Regione siciliana di considerare la disposizione in esame come una sorta di ‘velata’ norma di attuazione realizzata attraverso una legge ordinaria, la Regione avrebbe dovuto invocare la violazione dell’art. 43 dello Statuto”. Qui è possibile leggere i dettagli.

Al di là di quello che dichiara Armao, insomma, Lombardo comincia forse a dubitare della ‘sapienza’ del suo assessore ‘tecnico’?

 

Statuto, la Consulta apre alla Sicilia?
Regione siciliana verso il capolinea

 

Redazione

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