“Tra quindici giorni potrebbero restare senz’acqua i comuni di Lipari ed Ustica”.
Possibile? A quanto pare, sì. Motivo: la Regione siciliana non ha pagato l’azienda che gestisce i dissalatori dislocati nelle due isole.
La notizia la leggiamo in una nota inviata al presidente della Regione siciliana e, per conoscenza ai sindaci delle due isole. Il documento porta la firma del dottor Elio Collovà, presidente della società Di Vincenzo che gestisce i dissalatori di Lipari e Ustica.
” A causa del mancato pagamento- si legge nella nota- la nostra società si trova nella condizione di non potere pagare il gasolio necessario al funzionamento degli impianti. Ne consegue che con le scorte disponibili nei dissalatori di Ustica (foto a destra) e Lipari (foto sotto) l’autonomia sarà garantita per 15 giorni dopo i quali i due impianti non potranno più funzionare”.
Per i Sindaci degli arcipelaghi siciliani è un’altra ‘botta’: come abbiamo scritto nei giorni scorsi, e ancora ieri e stamattina, già in questi luoghi ci sono grossi problemi perché le compagnie di navigazione che gestiscono il trasporto con le navi Ro.Ro minacciano di interrompere il servizio. La storia è sempre la solita: vogliono essere pagate.
Ora i problemi si pongo anche per i dissalatori: “Proprio nel periodo di massima affluenza turistica – evidenzia il Sindaco di Ustica, Aldo Messina – ci si chiede di ridurre il consumo di acqua. Se fossimo nel medioevo parlerei di assedio alle nostre comunità. Ci si vuole ridurre alla fame riducendoci i collegamenti ed impedendo ai turisti di raggiungere le isole ed alla sete chiudendo i dissalatori”.
Foto di prima pagina tratta da lancianonews.net
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