Una sparatoria dopo la lite nata, probabilmente, a causa di controversie economiche. È quello che è successo la notte del 28 luglio a Licata, in provincia di Agrigento, tra due soci di un’attività di onoranze funebri del posto. I colpi di pistola esplosi da uno dei due contendenti hanno fatto scattare la segnalazione ai carabinieri, che si sono recati sul posto e hanno acquisito i primi elementi. Grazie alle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza, infatti, i militari insieme alla polizia hanno ricostruito la vicenda.
Uno dei due soggetti, dopo aver preso la pistola, ha sparato quattro colpi nei confronti del rivale, che è stato colpito da un proiettile. L’uomo è rimasto ferito, mentre il responsabile, un 48enne di Licata, si è presentato spontaneamente davanti ai carabinieri col proprio avvocato, confessando l’accaduto. La pistola che ha utilizzato, una revolver calibro 22, detenuta illegalmente.
Il ferito, un 71enne, anche lui di Licata, è stato medicato presso l’ospedale del posto ottenendo 20 giorni di prognosi. Il 48enne è stato denunciato a piede libero alla Procura e dovrà rispondere delle ipotesi di reato di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. L’arma e le munizioni sono state poste sotto sequestro a disposizione dell’Autorità giudiziaria
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