Un concerto a Librino. Un’esibizione del famoso cantante neomelodico Gianni Vezzosi con tanto di palco e luci. Che sarebbe servito, scrivono le forze dell’ordine in una nota, per dei «festeggiamenti di natura privata». Nel giorno del compleanno di un esponente di spicco del clan Santapaola Ercolano, agli arresti domiciliari lì di fronte. È quanto avrebbero scoperto i carabinieri della stazione del quartiere a sud di Catania durante un controllo del territorio. I militari hanno visto gli operai al lavoro in via Biagio Pecorino e si sono insospettiti. Contattato il titolare della ditta, il responsabile ha spiegato loro che si trattava di un concerto per una festa privata. Il palco, però, non era stato autorizzato.
A cantare per i librinesi di via Pecorino sarebbe stato Gianni Vezzosi. A scriverlo su Facebook sono i fan dell’artista che intervengono su una pagina a lui dedicata. «Vi aspettiamo in tanti a Catania il 26 agosto in zona san Giorgio», scrivono gli estimatori del cantante il 25 agosto. «Dove di preciso?», chiede Andrea. «In via Biagio Pecorino», è la replica. Il giorno successivo, però, a tenere banco è la mancata esecuzione del concerto: «Devono morire tutte le guardie bastarde – scrive l’amministratrice della pagina X tt i Vezzosiani – Scusate, ma quando ci vuole ci vuole. Sono sul posto e gli hanno fatto smontare pure il palco perché non c’è l’autorizzazione». E sotto cominciano i commenti: «Allora il concerto non ci sarà?». La risposta è negativa.
I militari hanno denunciato il titolare e gli operai per occupazione di suolo pubblico e hanno fatto rimuovere il palco. I carabinieri di Catania confermano che, di fronte al luogo in cui stava avvenendo il montaggio della struttura, abita un esponente «di vertice» di Cosa nostra etnea, che avrebbe compiuto gli anni proprio il 26 agosto. Bocche cucite, però, sull’identità del festeggiato. Nei confronti del quale, comunque, non sono stati presi provvedimenti. Così come nulla è stato contestato all’artista, che – secondo quanto scrive il pubblico di Vezzosi sui social network – avrebbe dovuto esibirsi di lì a poche ore.
«Altarello di Riposto, un disastro. Vedere piangere i miei genitori perché tutto ciò che si…
Fede, devozione, tradizione, luce e speranza. Belpasso si prepara a riabbracciare la sua Santa Patrona…
Si è concluso con una condanna a sette mesi di reclusione (pena sospesa) il processo…
Parere positivo con integrazioni, nella serata di ieri, sul progetto per la costruzione del ponte sullo…
«Abbiamo deciso di non presentare ricorso in appello contro la sentenza che ha disposto l'assoluzione…
Sono state le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giovanni La Rosa a fornire i dettagli…