di Francesco Vecchio
Nuova udienza a Marsala di quello che può essere sicuramente definito uno dei processi dellanno: Lea Di Leo contro tutti. Il processo pendente riguarda laccusa di estorsione ad alcuni vip per evitare di citarli nel libro della pornostar. Imputati nel procedimento sono Giuseppe Aleci e Gaspare Richichi, presidente e direttore commerciale della suddetta casa editrice, che curava la stampa del libro-rivelazione. (sotto, a sinistra, foto di Lea di Leo tratta da ennafrash.blogspot.com)
Il libro, più volte annunciato dalla Di Leo come un vero e proprio testo-scop, avrebbe dovuto, per così dire, mettere nero su bianco il lungo e vario elenco di vip che avrebbe usufruito delle prestazioni della pornodiva.
Lei ha più volte ribadito di avere le prove, la pistola fumante di questi incontri, in primis gli sms salvati sul proprio cellulare con tanto di indicazione dei luoghi degli appuntamenti; tanto più, sostiene la stessa, che figura nel processo come testimone e non risulta imputata di alcunché. E allora, via con le rivelazioni: in primis, suoi clienti sarebbero stati calciatori come Toni, Borriello, Ambrosini, Simone Inzaghi, ma anche lattore Matteo Branciamore e politici come Mario Baldassarri.
Infine, dulcis in fundo, anche un vescovo con la croce al collo. Accuse tutte da provare ed in attesa di riscontri, proprio mentre il processo entra nella sua fase calda. Lea Di Leo contro tutti, ma questo suo libro, prima o poi, uscirà per davvero? E inutile fare previsioni, ma si può solo riflettere come questo tipo di sospetto lambisca, sempre più, i piani alti della nostra società. Ancora una volta, in attesa di riscontri.
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