Le Ztl partono a marzo: chi sgarra paga 163 euro Accesso libero a pranzo, nei weekend e nei festivi

Le due Ztl entreranno in vigore contemporaneamente «entro marzo» e già nei primi giorni del mese prossimo l’Amat farà partire la campagna di informazione con tanto di sito web per il pagamento online. Ci saranno fasce orarie e di prezzo, giorni liberi, deroghe e agevolazioni, oltre a un corridoio gratuito di attraversamento. A parte i residenti non potranno accedervi le auto Euro 0, 1 e 2 (cioè quelle immatricolate fino al 1999) «ma per il futuro stiamo studiando la possibilità di vietare l’accesso anche alle Euro 3». I residenti dovranno acquistare il pass anche per lasciare l’auto in sosta sulle strisce blu, a meno che non preferiscano pagare un più costoso garage. E chi sgarra pagherà una multa di 163 euro. Sono queste le principali novità sulle Zone a traffico limitato emerse dalla presentazione, stamattina, del disciplinare tecnico, ovvero delle regole che introdurranno la nuova rivoluzione del traffico a Palermo. Erano presenti il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Mobilità Giusto Catania

L’amministrazione, dunque, al netto dei ricorsi al Tar e delle petizioni, va avanti per la propria strada con l’obiettivo di «abbattere l’inquinamento. Le Ztl faranno circolare 100mila auto in meno», sottolinea Catania, che poi fa riferimento alle altre grandi città come Roma, Genova, Milano o Torino dove sono presenti restrizioni simili e ancor meno agevolazioni. Stabilite le regole, adesso bisognerà istituire i varchi, addestrare Amat, vigili urbani e uffici e avviare la macchina burocratica per il rilascio dei pass. Una volta pubblicata l’ordinanza, inoltre, decadrà il provvedimento delle targhe alterne. La Ztl del centro storico (dalla Stazione Centrale al Teatro Massimo) sarà munita di varchi con telecamere. L’appalto è già partito e questa settimana l’azienda aggiudicatrice, la Project Automation (che si occupa, fra le altre cose, delle Ztl di Milano) firmerà il contratto. Per installare gli occhi elettronici ci vorranno quattro mesi, nel frattempo i varchi saranno sorvegliati dai vigili urbani, che saranno impegnati anche nella Ztl 2 che arriva fino a via Notarbartolo. Ma ecco nel dettaglio tutte le regole.

I COSTI. Il pass annuale costerà 100 euro, quello semestrale 50, quello mensile 20 e quello giornaliero 5. Cifre valide anche per le auto storiche con l’eccezione di manifestazioni sportive e culturali patrocinate dal Comune. Esenzione totale per moto (che però devono essere in regola con la revisione) e auto elettriche. Pagheranno la metà i veicoli a metano, a gpl e le ibride elettriche. Pass annuale da 600 euro (o da 300 euro semestrale, 120 mensile e 30 giornaliero) per furgoni, camion e bus extraurbani. Il Comune sta predisponendo un piano per le aziende che effettuano i collegamenti extraurbani con aree di sosta (il parcheggio Basile in primis) lungo il perimetro delle Ztl: chi vuole entrare (anche l’azienda che effettua il collegamento con l’aeroporto) deve aprire il portafogli. I disabili con tagliando H dovranno comunicare una targa prevalente che avrà accesso gratuito. La sanzione per chi non rispetta le regole ammonta a 163 euro.  

LE DEROGHE. Non pagano ma devono essere iscritti a una white list (una lista bianca di targhe autorizzate), oltre alle auto elettriche, anche i taxi, i mezzi del car sharing, i veicoli per il trasporto dei disabili (muniti del contrassegno speciale), i medici convenzionati con l’Asp per le visite a domicilio, i veicoli di servizio, le vetture dell’Asp, della Protezione civile, della Croce Rossa e del corpo diplomatico. Non hanno bisogno di alcun permesso le forze armate e dell’ordine, i mezzi di pronto soccorso, i bus dell’Amat, i vigili del fuoco. 

I RESIDENTI. Dovranno munirsi di contrassegno al pari degli altri, anche quando si limiteranno a lasciare l’auto in sosta sulle strisce blu senza farla circolare: il Codice della Strada non fa differenza tra l’auto parcheggiata e quella in movimento. Beneficeranno però di un pass gratuito per la zona blu di pertinenza e di un abbonamento gratuito per una linea dell’Amat che non sia la 101 e potranno usare anche i veicoli a motore da Euro 0 a 2 in loro possesso. I titolari di un’attività economica o commerciale (ma non i dipendenti) saranno equiparati ai residenti mentre gli albergatori potranno chiedere un numero di pass proporzionato alla loro capacità ricettiva: tot posti letto, tot tagliandi. 

L’ATTRAVERSAMENTO. Il percorso libero si snoderà da monte a mare attraverso corso Finocchiaro Aprile, Tribunale, via Volturno e via Cavour fino al porto, per poi imboccare via Crispi che fa parte del perimetro percorribile senza pass. «Un percorso legato alla presenza di una serie di istituzioni come la Prefettura e i comandi di carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco – precisa Orlando – e che collega i parcheggi cittadini come piazzale Ungheria, tribunale o piazza Spinuzza». Verrà studiato un altro itinerario ad hoc per l’Ospedale dei Bambini, l’unico all’interno della Ztl del centro storico.

ORARI E GIORNI. Si potrà entrare liberamente e senza pagare a pranzo (dalle 14.30 alle 15,30), la notte (dalle 20 alle 8 del mattino), nei festivi e nei weekend (dalle 13 del sabato alle 8 del lunedì successivo). Una navetta gratuita con frequenza fra i 6 e gli 8 minuti circolerà all’interno della Ztl centrale collegando i mercati storici.  

I PERIMETRI. Le Ztl, come detto, saranno la 1 e la 2. La 1 avrà il seguente perimetro (percorribile anche senza pass): via Lincoln, piazza Giulio Cesare, piazza Sant’Antonino, corso Tukory, via Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi (nel tratto iniziale e più vicino a piazza Indipendenza), corso Alberto Amedeo, piazza Vittorio Emanuele Orlando, via Goethe, via Nicolò Turrisi, via Villa Filippina, piazza San Francesco di Paola, via Pignatelli Aragona, piazza Giuseppe Verdi, via Cavour, piazza XIII Vittime, via Francesco Crispi, via Cala e Foro Umberto Primo. I limiti della Ztl 2, invece, saranno piazza XIII Vittime, via Francesco Crispi, piazza della Pace, via Piano dell’Ucciardone, piazza Carlo Giachery, via Duca della Verdura, via Emanuele Notarbartolo (tratto), via Piersanti Mattarella, via Principe di Villafranca, via Paolo Paternostro, via Giovanni Amendola, piazza San Francesco di Paola, via Pignatelli Aragona, piazza Giuseppe Verdi e via Camillo Cavour.

IL PASS. Sarà il contrassegno cartaceo, dotato di ologramma e QR code, a consentire l’accesso e il transito nella Ztl centrale, in deroga al divieto di accesso. Il contrassegno dovrà essere obbligatoriamente esposto all’interno del parabrezza del veicolo, in posizione ben visibile. La mancata esposizione dello stesso, sia in transito che in sosta, sarà considerata equivalente alla mancanza del titolo e pertanto rende il veicolo soggetto alle sanzioni previste dal Codice della Strada. Sarà vietato l’uso di fotocopie dei contrassegni. Il rilascio del contrassegno dovrà essere richiesto direttamente ad Amat presentando la documentazione prevista per ciascuna categoria.

I COMMENTI. «E’ un intervento strutturale che farà leva su una porzione importante del traffico della città – spiega l’assessore alla Mobilità -. Abbiamo visto, infatti, che nelle ore di punta circa il 30 per cento del traffico totale cittadino si dirige verso la Ztl centrale, mentre il 20 per cento del traffico totale cittadino ne fuoriesce. Con questo provvedimento – prosegue – contiamo di eliminare dalla zona centrale della città circa il 35 per cento del traffico veicolare, ossia l’equivalente di circa centomila veicoli, che non potranno accedere alla zona centrale a traffico limitato. Questo è il segno tangibile di come vogliamo migliorare la vivibilità di Palermo e tutelare la salute dei palermitani». 

Il delegato alla Mobilità replica indirettamente anche al deputato regionale e consigliere comunale di Forza Italia, Giuseppe Milazzo, che ha ottenuto l’approvazione, presso la commissione Bilancio all’Ars, di un emendamento alla Finanziaria che stravolge la natura del provvedimento prevedendo tariffe diverse per i residenti: «La legge dà totale autonomia decisionale ai Comuni. Le tariffe e la Ztl sono materia del Codice della Strada e di una direttiva ministeriale». «Il nostro obiettivo non è incassare – aggiunge il sindaco Orlando -. Con la ricapitalizzazione di 10 milioni di euro l’Amat è in sicurezza. Non c’è una previsione di un minore incasso dalle Ztl alla luce delle nuove agevolazioni. Ci interessa diminuire l’inquinamento. Anzi, avremmo dovuto fare la Ztl prima del tram. L’emendamento all’Ars? Sarà l’ennesima legge impugnata dallo Stato, la materia è regolata da leggi statali».

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