Le susine di Marilù Monte conquistano il Nord La rara varietà monrealese presidio slow food

Se oggi le gustose susine di cuore di Monreale sono entrate nel novero dei presidii slow food lo si deve a Marilù Monte che da diversi anni si spende per la salvaguardia e il recupero delle biodiversità siciliane. Dopo la laurea in Agraria, infatti, ha recuperato un frutteto di famiglia e, in seguito a un’attenta selezione, lo ha trasformato in susineto, adottando le cultivar endemiche e costituendo un vero e proprio campo collezione in situ di germoplasma susinicolo monrealese. Ma a Marilù si deve anche il recupero della tradizione dei cosiddetti pruna incartate, il cui nome deriva dalla tecnica di essiccazione adottata che prevedeva l’incartamento in carta velina dei singoli frutti che, legati con lo spago, assumono la forma di lunghi salamini. Un impegno che ha dato i suoi frutti e che oggi vede le sue preziose susine richiestissime al Nord: a comprarle sono soprattutto genovesi, milanesi e torinesi che assorbono tutta la produzione di circa 650 quintali l’anno.

Una storia di successo che Marilù deve sicuramente alla sua determinazione ma, in piccola parte, anche alla fortuna che, nel suo caso, ha il volto della nonna Mimma. «Fin dai tempi dell’università mi sono impegnata per tutelare la biodiversità frutticola in Sicilia – racconta – non a caso ho iniziato con un dottorato di ricerca con le pesche». Terminati gli studi, Marilù ha ereditato un susineto a Monreale che ha cercato di valorizzare coltivando la varietà autoctona di susine diffuse solo nelle campagne che circondano l’antica città normanna, la cui presenza è testimoniata già dal 1600. Le tipologie sono due: sanacore  e ariddo di core, a buccia sia nera sia bianca. Varietà molto antiche, tanto da essere citate dallo storico botanico italiano Francisco Cupani nella suo trattato Hortus Catholicus come Bruna di Core janchi e niuri di Monreale. 

Prima assai diffuse, oggi sono coltivate su una superficie di appena una ventina di ettari. Solo nel 2006 sono diventate presidio slow food e tutto ha avuto inizio con la riscoperta di un’antica tecnica di conservazione di cui si era persa ormai memoria. «Le ariddo di core – spiega – anticamente venivano raccolte durante l’estate, alla fine di agosto, e avvolte nella carta velina, legate con lo spago a formare delle trecce». Così preparate venivano appese a casa, in cantina, lasciate a seccare per poi essere consumate nel periodo natalizio. «Nel 2005 volevo sottoporre alcuni campioni di susine a un referente di slow dood – ricorda – purtroppo in quel momento si trovava all’estero e sarebbe tornato solo nel periodo autunnale. Amareggiata ne parlai con mia nonna Mimma che mi suggerì di incartarle, rivelandomi questa antica tecnica di conservazione ormai pressoché dimenticata». 

Così, nell’autunno del 2005 Marilù ha spedito alcune trecce di susine e poi, l’anno successivo, nel giorno del suo compleanno, sono arrivati gli esperti di slow food che, dopo aver visitato il campo e verificato il rispetto di alcuni parametri, le hanno attribuito il prestigioso riconoscimento. Un risultato che le è valso anche il premio “AèD – Agricoltura è Donna”  come candidata proposta dal dipartimento Agricoltura di Legambiente Sicilia – la cerimonia si è svolta venerdì scorso – un tributo al suo impegno per la tutela delle varietà siciliane che Marilù ha confermato anche con la pubblicazione del libro Il sole a tavola, dimostrando così di essere una paladina della biodiversità. «Il libro – aggiunge Marilù che tra le altre cose dirige anche il mercato del contadino in via Roccazzo, all’interno dell’istituto zootecnico – raccoglie schede descrittive di tutte le varietà tipiche siciliane degli ortaggi alla frutta. Le varie specie vengono trattate fornendo nozioni agronomiche tecniche ma anche nutrizionali e una parte – conclude – è dedicata all’orto in balcone e a tutte le varietà tipiche siciliane degli ortaggi e di frutta».

Antonio Mercurio

Recent Posts

Ragusa, sequestrata villa con piscina a un 39enne con «una spiccata attitudine al crimine»

Sequestrati beni per 400mila euro a un 39enne di origine straniera a Ragusa dai primi…

7 minuti ago

Processo omicidio Simona Floridia: la prossima udienza sarà itinerante

Sarà un'udienza itinerante la prossima del processo d’Appello per l’omicidio di Simona Floridia, la 17enne di Caltagirone (in provincia di…

43 minuti ago

Catania: il deposito del chiosco usato come base dello spaccio, arrestati zio e nipote

Cocaina, hashish e marijuana - dal valore di oltre 10mila euro - e una pistola…

1 ora ago

Un incendio è stato appiccato in un bar di Palermo, indagini in corso

Un incendio è stato appiccato la scorsa notte nel bar Bigfoot in viale Regione Siciliana…

1 ora ago

Vulcano, due chili di cocaina trovati su una scogliera

Un involucro di cellophane con oltre due chili di cocaina è stato trovato a Vulcano,…

2 ore ago

Ars, febbre da campagna elettorale e l’opposizione ne approfitta. L’intesa ScN-Pd-M5s fa annaspare la maggioranza

Un vecchio modo di dire recita: «Chi va a Roma perde la poltrona», in questo…

7 ore ago