Una vera e propria discarica a cielo aperto si trova lungo la strada provinciale 57 Paternò-Ragalna nell’area di contrada Feudo San Vito, ricadente nei territori di Paternò e Belpasso. Una bomba ecologica che si estende per oltre un chilometro e mezzo con rifiuti di ogni genere depositati da cittadini sporcaccioni ai margini della strada, soprattutto in prossimità delle curve, creando in primis un serio pericolo per gli automobilisti in transito sulla strada provinciale 57. Immondizia anche all’interno dei fondi agricoli privati, con ingressi praticamente bloccati dalla spazzatura, oltre che in aree demaniali. Dai rami di alcuni alberi che si affacciano sulla strada pendono anche dei sacchetti di plastica che contenevano dei rifiuti.
In questa discarica non autorizzata si trova uno di tutto: eternit, carcasse di elettrodomestici nonché di animali, medicine scadute, pezzi di sanitari, pneumatici bruciati, abiti, scarpe, materiale di risulta, alimenti in scatola. Un odore nauseabondo rende l’area in quel tratto di strada irrespirabile. Uno o più incoscienti avrebbero dato fuoco a un cumulo di rifiuti localizzati in uno spiazzo antistante l’ingresso di una proprietà privata. Alla rimozione dell’immondizia e alla bonifica dell’area dovrebbe procedere, sulla carta, la Città metropolitana di Catania.
Per ovviare allo scempio sulla provinciale 57 il Comune di Paternò, su iniziativa dell’assessore all’Ecologia Luigi Gulisano ha inviato una nota all’ente comunale belpassese, in cui si invita l’amministrazione Belpasso a effettuare in tempi brevi un intervento congiunto per la pulizia dei rifiuti abbandonati e la rimozione delle microdiscariche esistenti nel tratto di stradale a confine con i territori comunali di Paternò e Belpasso. «Riteniamo che solo attraverso una azione congiunta si potrebbe essere più incisivi – ha detto Luigi Gulisano – Noi non possiamo aspettare, anche se alla bonifica della zona deve procedere la ex provincia regionale di Catania. Ma non possiamo aspettare».
L’assessore belpassese all’Ambiente Salvo Pappalardo ha evidenziato che la strada è di competenza della Città metropolitana, ente contro il quale il Comune di Belpasso ha in atto un contenzioso per altre discariche che «ricadano nel territorio per strade non di nostra competenza. È massima la disponibilità del Comune di Belpasso nel sollecitare gli enti preposti alle bonifiche delle micro-discariche. Personalmente rinnovo l’invito ai cittadini a segnalare ogni tentativo di abbandono di rifiuti indifferenziati». Stamattina, intanto, i Comuni di Paternò e di Belpasso si sono incontrati e hanno deciso di inviare una nuova lettera, stavolta congiunta, alla Città metropolitana di Catania per chiedere interventi urgenti.
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