Le principesse Disney raccontano Catania L’autrice: «Ispirata dai disagi del maltempo»

Giorni di forti piogge in città. Talmente intense da creare «dei veri fiumi di acqua. Ne ho visto uno in foto a Gravina nei giorni scorsi, e ho subito pensato: qui, tra le onde, ci starebbe bene la Sirenetta del cartone animato Disney, in quella famosa posa sullo scoglio». Racconta così Fabiana Zappoli quello che è stato l’inizio, solo un paio di giorni fa, della serie di fotomontaggi che sta spopolando sulle pagine Facebook catanesi in queste ore. E che vede protagoniste molti dei più noti personaggi femminili della casa di produzione di film d’animazione, inserite in contesti tipicamente catanesi. «Una volta iniziato, è stato un susseguirsi di idee: le prime le ho dedicate al maltempo, con Rapunzel impegnata a pescare in via Etnea e Cenerentola che si specchia in una enorme buca piena d’acqua», racconta Zappoli, 31 anni, che lavora come grafica dal 2014 e firma i suoi lavori come StylishPictures.

«Ho voluto – prosegue l’autrice -, un po’ raccontare le brutture della città con questa serie di fotomontaggi. Per questo, oltre alle foto della pioggia, ho proseguito con la Bella addormentata che schiaccia un pisolino alla fermata di piazza Trento, perché l’autobus com’è noto “non passa mai”. Oppure con Anastasia, che non è una principessa Disney, che viene arrestata dalla polizia. Merida, invece, festeggia il Catania allo stadio». Secondo l’autrice «non c’è un vero intento di denuncia sociale, solo la voglia di ridere sui piccoli disastri cittadini. Poi ho continuato per puro divertimento a cercare foto adatte ai montaggi, vedendo che piacevano sul gruppo StylishPictures che ho creato su Facebook».  

L’idea delle principesse dei cartoni animati è venuta invece perché «immediatamente riconoscibili, esattamente come i luoghi ritratti: dalla pescheria, dove Mulan taglia il pesce a sciabolate, o con le principesse del film Frozen ferme rispettivamente in fila dal paninaro e a chiacchierare con il tizio che vende le cartine “3 un euro” in centro». Vale a dire Amirul Islam, meglio noto come Tre Pacch’, ormai icona della movida catanese. «E poi certamente ha influito che sono mamma di una bambina piccola», aggiunge. Adesso Fabiana Zappoli dice che la serie «è conclusa, ora tornerò al mio lavoro in studio con Maurizio Ruggeri». Si aspetta un ritorno pubblicitario da questo successo social? «Francamente non lo so se ci sarà un ritorno, ho firmato le immagini solo perché si tratta di miei lavori. Ma, se arriverà, ben venga», conclude.

Leandro Perrotta

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