Le partecipate del Comune finanzieranno Capodanno Intanto scoppia la polemica per i mercatini di Natale

Per il Natale il Comune sponsorizza se stesso. Nell’elenco di chi si è aggiudicato il bando per la selezione degli sponsor disponibili a finanziare o realizzare le luminarie e gli spettacoli di Capodanno 2020, infatti, sono diverse le società partecipate: dalla Sidra alla Asec Trade e alla Sostare. Intanto, per l’assegnazione alle associazioni delle postazioni per i mercatini di Natale scatta la polemica. Palazzo degli elefanti ha iniziato la ricerca degli sponsor natalizi dalla fine di settembre. Sul tavolo sono finite dieci proposte di cui sei finanziarie e quattro tecniche (quelle per cui le prestazioni possono consistere sia nei lavoro sia in servizi e forniture). Inoltre, sono state accolte anche altre cinque proposte arrivate oltre la data di scadenza

I main sponsor con un finanziamento da oltre 10mila euro sono Sidra Spa, la partecipata dell’acqua, Fratelli Arena Srl, il colosso della grande distribuzione con i supermercati Decò e la Stmicroelectronics Srl. Main sponsor tecnici sono, invece, la società partecipata del metano Asec Trade il cui socio unico è il Comune, Sostare, partecipata che si occupa dei parcheggi, l’agenzia di comunicazione Qm Questionmark e la società cooperativa Sims

Sponsor normali che, come precisato dal bando, avranno spazio pubblicitario «graduato in base alla percentuale di partecipazione alla sponsorizzazione» sono l’Unicredit direzione enti Sicilia orientale; Enel; Open Fiber, la società di Enel che da anni si occupa dei lavori per la posa della fibra ottica e i Mercati agro-alimentari Sicilia. A partecipare come co-sponsor Archigen Srl, azienda etnea di forniture medicali; la società del settore informativo Seven Srls; Sibeg Srl, l’azienda che imbottiglia Coca cola e Gv Hospital, ditta che si occupa del commercio di articoli medicali.

Luminarie e spettacolo di Capodanno sembrano essere ormai cosa fatta. Anche le location dell’evento Centriamo il Natale  la manifestazione che prevede mercatini nel centro storico dal 30 novembre al 29 dicembre – sono state assegnate. Ed è subito nata una polemica sul sito di piazza Università, raccontata in parte oggi dal giornale l’Urlo. La piazza è stata  destinata all’associazione Le pulci di città. Il 27 settembre il Comune pubblica il bando indetto dall’assessorato Attività produttive; circa un mese prima, però, con un post su Facebook l’associazione vincitrice annuncia che «Natale 2019 sarà sfavillante» e invita a contattarla per una serie di esposizioni. Qualche giorno dopo un post offre ai fotografi «la possibilità di esporre gratis per due giorni le foto» e a poeti e scrittori «l’opportunità di leggere e interpretare le tue poesie». Stessa offerta anche per associazioni e per artisti che realizzano presepi di partecipare come «ospiti del Villaggio di Babbo Natale a Catania centro storico». 

«Dall’associazione che aveva già venduto le postazioni comportandosi da vincitrice, sono stati così bravi da riuscire a predire il futuro», è il commento che fanno a MeridioNews dall’associazione Pop up market Ctche, insieme a Artigiani riuniti e Nuovi eventi, aveva presentato le offerte per il sito di piazza Università che, come si legge nel verbale della riunione della commissione, «è esclusa in quanto presenta una planimetria non timbrata né firmata da tecnico abilitato». Da Pop up market spiegano che «la nostra planimetria è stata redatta da un architetto e, in ogni caso, quel timbro era elencato solo tra le linee guida della manifestazione di interesse e non come requisito necessario». 

Per quanto accaduto, adesso, da Pop up market annunciano che «faremo un esposto alla procura perché, quando è stato pubblicato il bando abbiamo ricevuto richieste di spiegazioni da parte di artigiani e creativi che avevano già versato un acconto a Le pulci di città». Non solo gli acconti, tra le questioni che non farebbero tornare i conti ci sarebbe anche una planimetria del mercatino di piazza Università inviata in una chat su Whatsapp giorni prima della pubblicazione del bando. «Volevamo progettare e non improvvisare – risponde a MeridioNews la presidente dell’associazione Brigida De Klerk – Stavamo portando avanti la nostra idea, se fosse andata in porto oppure no era ancora da vedere. Chiedere l’acconto – spiega – fa parte del nostro modus operandi ed è chiaro che se non avessimo vinto, come abbiamo già fatto in passato, avremmo restituito i soldi». 

Stando a quanto ricostruisce la presidente de Le pulci di città, il progetto per i mercatini natalizi sarebbe stato da loro protocollato al Comune ancora prima della pubblicazione del bando. «Quando abbiamo scritto quei post su Facebook – afferma De Klerk – ancora non sapevamo nemmeno che ci sarebbe stato un bando, perché a Catania non c’era mai stato prima d’ora. Noi – conclude – abbiamo la coscienza apposto e se arriveranno delle denunce ci difenderemo». 

A entrare nella questione, è stato anche l’assessore alle Attività produttive Ludovico Balsamo che ha chiarito attraverso un post Facebook come «prima ancora di procedere all’aggiudicazione vengono valutati i requisiti di ammissione. Qualcuno degli esclusi sta incautamente esternando illazioni, puerili allusioni persino di segno politico che respingiamo ai mittenti per la manifesta infondatezza e la superficiale interpretazione. Sulla legalità – conclude – non accettiamo lezioni da nessuno». 

Marta Silvestre

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