Sulle inadempienze del Governo regionale, in ordine alla vicenda della proroga degli Sportelli multifunzionali, le cui attivita’ scadranno il prossimo 30 settembre, provano a fare chiarezza i parlamentari Vincenzo Vinciullo e Marco Falcone. La questione appare alquanto ingarbugliata, vista l’assenza conclamata del Governo regionale, restio fino ad oggi, a trattare la spinosa questione del mercato del lavoro e delle sue regole.
Diversi sono stati, difatti, nei giorni scorsi, le critiche dirette all’assessore al Lavoro, Ester Bonafede, lanciati dalle organizzazioni sindacali e delle associazioni degli enti formativi. Sotto accusa, come rimarcato in diverse note congiunte sia dai sindacati confederali che dalle rappresentanze di base dei lavoratori, l’inoperosità dell’assessore regionale al Lavoro, la quale ha mostrato scarso interesse alla filiera dei Servizi formativi.
Nessun confronto con le parti sociali, nessuna convocazione del tavolo concertativo nonostante le ripetute richieste d’incontro al tavolo tecnico e gli impegni per iscritto assunti dal presidente Crocetta. Incontro reso necessario per definire sia la prosecuzione delle attività di cui agli Avvisi 1 e 2 del 2012 che concertare i contenuti di un nuovo bando pubblico. Atto quest’ultimo che dovrebbe fase seguito alla definizione di innovative regole da porre a governo del mercato del lavoro in Sicilia.
Come dicevamo, i due parlamentari regionali, Vinciullo, vicepresidente Vicario della Commissione Bilancio dell’Ars e Marco Falcone, vice capogruppo Pdl all’Assemblea regionale siciliana hanno chiesto, e ottenuto, assicurazioni dallassessore Ester Bonafede, in seno a una audizione in Commissione Bilancio, sulla proroga del servizio degli Sportelli Multifunzionali.
Secondo quanto riferito dai due parlamentari, attraverso un comunicato diramato nelle scorse ore, lassessore al Lavoro, con il supporto del dirigente generale al ramo, Anna Rosa Corsello, avrebbe quindi, garantito una prosecutio di almeno sei mesi a fronte di un investimento mirato di 40 milioni. Riportiamo la dichiarazione congiunta dei due deputati sulla proroga annunciata dall’assessore.
“Al netto di qualche perplessità, legata proprio al periodo di prosecuzione – hanno precisato Vinciullo e Falcone – ci dichiariamo, comunque, soddisfatti dallesito di questo incontro con le rappresentanti del Governo, poiché si tratta di un servizio importante visto che rappresenta, in pratica, lincrocio fra offerta e domanda di lavoro. Ed è proprio per questo che riteniamo essenziale la promulgazione di regole certe le quali, oltre ad assicurare lespletamento del servizio, garantiscano la valorizzazione delle professionalità impiegate; praticamente, circa mille e 800 impiegati”.
Sono gli stessi parlamentari ad esprimere un giudizio positivo in ordine alle rassicurazioni fornite dalla stessa Bonafede che ha annunciato lemanazione, in tempi brevissimi, di un nuovo bando valevole per la programmazione comunitaria 2014-2020. “Attraverso tale strumento, e questa è la sua valenza maggiore, hanno precisato Vinciullo e Falcone, si potra’ procedere alla trasformazione del servizio, in atto erogato dagli Sportelli multifunzionali, in nuovi e stabili soggetti pubblici con funzioni di agenzie del lavoro”.
Nonostante il giudizio positivo espresso dai citati autorevoli parlamentari all’Ars, i dubbi permangono. Non si intravvede alcun atto giuridico vincolante al cospetto dell’avvicinarsi della scadenza delle attivita’ finanziate con gli Avvisi 1 e 2. Solamente chiacchiere e impegni disattesi si sono ad oggi registrati.
Vedremo nei prossimi giorni gli sviluppi a cosa porteranno.
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