L’aperitivo/ Grandi eventi ed Escort, nervosismo tra i politici

L’inchiesta sulle gare d’appalto relative ai ‘grandi eventi’ organizzati dalla Regione, sta facendo salire la febbre ai politici,già accaldati dall’afa che attanaglia la Sicilia in questo inizio di Luglio. Se siano più preoccupati di risultare coinvolti nel presunto giro di mazzette, gare truccate e corruzione, o se lo siano perché nel corso delle indagini si ipotizza pure un giro di escort, non è chiaro. Fatto sta, che dopo l’articolo pubblicato stamattina da Repubblica, si sta scatenando un putiferio.

Oltre ai dettagli dell’inchiesta, il quotidiano, specificando che nessuno di loro è indagato,  ha raccontato che nel corso delle intercettazioni telefoniche a carico del manager Fausto Giacchetto, sarebbero stati ‘pizzicati’ numerosi politici: “Nell’informativa presentata dalla Guardia di finanza alla Procura di Palermo emergono i nomi del presidente dell’Ars Francesco Cascio, del deputato regionale Francesco Scoma, del senatore Enzo Galioto, del coordinatore dell’Mpa Giovanni Pistorio, del deputato regionale Luigi Gentile e di Giuseppe Scalia, parlamentare nazionale del Pdl. Nessuno di loro” scrivono i colleghi “è iscritto nel registro degli indagati perché nessun fatto di rilievo penale emerge ma gli inquirenti ora vogliono capire quali fossero i reali rapporti”.

Ebbene i politici citati, non l’hanno presa per nulla bene. Pistorio ha annunciato che querelerà Repubblica, Cascio, lo fa tra le righe di una nota ufficiale.  “Il Senatore Giovanni Pistorio” si legge in un comunicato “ha incaricato l’Avv.Vincenzo Lo Re di sporgere querela contro il Quotidiano ” La Repubblica” per l’articolo sull’inchiesta ” Grandi eventi” pubblicato oggi sull’edizione di Palermo. L’Avv.Lo Re ha preannunciato azioni legali per diffamazione aggravata e calunnia nei confronti di chiunque altro associ il nome di Giovanni Pistorio a condotte illegali o immorali,oggetto dell’indagine sui “Grandi Eventi” della Regione Sicilia,alla quale il Senatore è totalmente estraneo.

Arriva pure Cascio, che dice: “In relazione alla notizia di stampa diffusa questa mattina dal quotidiano “la Repubblica”, in merito alle vicende giudiziarie che coinvolgono l’imprenditore palermitano Fausto Giacchetto, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Francesco Cascio, intende ribadire e confermare che con lo stesso esiste un rapporto di disinteressata amicizia personale e familiare di antica data, e che pertanto innumerevoli sono stati gli incontri e le conversazioni telefoniche, anche in ragione del fatto che lo stesso è componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Federico II, incarico che, tra l’altro, svolge a titolo meramente gratuito.

Il presidente Cascio, dunque, respinge ogni bassa insinuazione relativa all’essere stato “beneficiario” di qualsivoglia favore legato all’attività professionale dello stesso Giacchetto. E aggiunge che ha trovato molto scorretto la scelta del quotidiano “la Repubblica” di pubblicare i nomi di persone che non sono coinvolte in indagini, al solo scopo di fare scalpore e cattiva informazione. Si riserva, inoltre, di valutare le più opportune azioni giudiziarie a tutela della propria dignità personale e professionale e del ruolo istituzionale ricoperto”.

Ma non è che i politici si stanno scaldando un po’ troppo? A parte che qualcuno potrebbe anche pensare (malignamente)  che, excusatio non petita….

 

Anche la società di lady Maiolini nell’inchiesta Grandi eventi
Affaire Grandi eventi della Regione, la Procura di Palermo indaga sui vincitori delle gare

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