Una petizione lanciata su Facebook affinché le istituzioni intervengano sull’emergenza della cenere vulcanica caduta sui Comuni alle pendici dell’Etna. È l’iniziativa che Rosario Melissa, cittadino di Giarre, ha lanciato quattro giorni fa.
«In pochi si stanno interessando di questo problema – dichiara a MeridioNews – Gli enti pubblici hanno avuto dei fondi, seppure miseri, ma nessuno parla dei privati. Con tutta questa quantità di cenere che siamo costretti a raccogliere – lamenta Melissa – non abbiamo avuto nessuno sgravio sulla Tari e nemmeno delle detrazioni su alcune spese. Stiamo andando a pagare la stessa tassa dei rifiuti di chi non ha questo problema».
Adesso, Melissa chiede che il governo intraprenda delle azioni. «Qualcuno ci venga in aiuto – prosegue – Nel frattempo, vedo pochi sindaci impegnarsi. Non possiamo vivere in queste condizioni». La petizione per chiedere l’aiuto delle istituzioni ha già raggiunto 1600 adesioni. L’appello è rivolto ai Comuni, ai sindaci e alle amministrazioni, oltre che la Città metropolitana di Catania e alla Regione siciliana, per fare in modo che ci sia «un fronte unico e comune per fronteggiare quella che ormai è andata molto oltre una normale emergenza», conclude.
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