L’amore ai tempi di Twitter Il Web si mobilita e cerca #ladonnadigiorgio

Abita a Milano, ha una bici grigia e i capelli marroni. Segni particolari: Giorgio si è innamorato di lei e ha mobilitato Twitter per ritrovarla. Il nome di questa misteriosa ragazza incontrata per caso, nel quartiere Isola, ancora non si conosce, ma Giorgio De Luca non ha esitato a lanciare una ricerca attraverso il servizio più famoso di microblogging. «Era il 15 novembre, erano le 23.30, eravamo sul Cavalcavia Bussa – scrive il giovane nel blog appositamente creato – Tu avevi una bicicletta grigia, un cappotto, un cappello di lana e un cellulare che da tempo si era allontanato dal futuro». Poche parole, quelle necessarie per indicare a Giorgio da che parte ritrovare la strada per la fermata della metropolitana e per sconvolgergli la vita.

Troppo timido per fare quel fischio necessario a farla tornare indietro – «Se ti perdi fai un fischio», gli aveva detto – adesso il giovane non si dà pace per non aver approfittato di quell’incontro. A metà tra Serendipity e un episodio di How I met your mother è partita la ricerca online della ciclista milanese. Potenza dell’italico amore, sospira un utente, mentre qualcuno dedica un doodle di Google alla vicenda. In breve tempo, Twitter si riempie di messaggi con la descrizione della misteriosa donna. «Che bella la storia della #donnadigiorgio e pensare che se avesse usato google maps sul cellulare non l’avrebbe mai incontrata», scrive Marco. «Milano è una città fredda e frenetica. Una sola speranza per continuare a sognare: trovare #ladonnadigiorgio», twitta trepidante Rita. «Che succederà? – chiede Dalila -#ladonnadigiorgio si nasconderà spaventata dal clamore mediatico o si farà avanti dando vita alla più bella storia di Natale?». E l’autore della ricerca tiene a precisare la sua buonafede, messa in discussione da molti: «Non è un’operazione virale, non è una catena di Sant’Antonio, non è uno scherzo. E’ l’amore».

Stupito dal polverone scatenato, Giorgio De Luca ha fiducia nel buon esito della ricerca: «Le possibilità di ritrovarla in qualche modo aumentano e non mi vergogno più – scrive il giovane che collabora anche con Radio 24 – Come non ci si vergogna dei propri sogni. Quello che questa cosa è diventata, un sogno. Non di quelli alla Briatore, ma un sogno reale». Impossibile desistere, almeno non per il momento: «Forse tutto questo non porterà a nulla, forse la ritroverò e ne rimarrò deluso, forse è tutto sbagliato, forse mi hai già trovato e la cosa ti spaventa, forse sarai tu a rimanerne delusa, ma tant’è che un sogno è un sogno e non ho nessuna intenzione di risvegliarmi sul più bello. Voglio continuare a dormire».

[Foto di kakkia]

Carmen Valisano

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