Volantini elettorali ovunque. Disseminati lungo le vie della città di Catania in cui oggi le urne sono aperte – dalle 7 alle 23 – per eleggere il nuovo sindaco e la squadra dei consiglieri comunali. Le facce dei candidati stampate sui foglietti sono in bella vista soprattutto davanti ai vari seggi.
«La situazione è fuori controllo – si legge in alcuni commenti sui social sotto video o foto che immortalano bordi di marciapiede invasi dai santini elettorali – Mai si era arrivati a questo livello davanti alle scuole». Fra chi afferma di aver visto, nella giornata di ieri, in cui vigeva già il silenzio elettorale, «volantini lanciati dall’autobus sulla circovallazione» c’è anche chi ironizza su un Pollicino candidato nel capoluogo etneo. Come si vede dal video, infatti, c’è un marciapiede in cui i santini di un aspirante politico sono perfettamente allineati uno davanti all’altro, accanto alle erbacce attaccate al muro, fino a condurre al seggio.
Ma ci sarebbe di più: persone che bloccano davanti ai seggi i cittadini che si stanno recando a votare per tentare di influenzarne la preferenza, fino all’ultimo momento. Uno di questi casi è stato denunciato da Loredana Mazza, assessora designata del candidato sindaco del Movimento cinque stelle Giovanni Grasso. «Stavo andando a votare nel seggio all’interno della scuola in via Enrico De Nicola, quando – racconta a MeridioNews – mi si è avvicinato un ragazzo con dei santini in mano. Il suo chiaro intento era quello di consegnarmene uno per provare a intercettare il mio voto».
Inaspettata per il giovane la reazione della donna. «Ho subito detto: “Guarda che questo è reato” e gli ho chiesto di dirmi il suo nome e cognome». Intimorito, però, il ragazzo sarebbe fuggito «prima – aggiunge Mazza – diretto verso un Caf che si trova nelle vicinanze per rifugiarvisi dentro poi però, resosi conto che poteva mettere nei guai anche il centro di assistenza, ha continuato a correre e ha buttato a terra i volantini». Entrata dentro l’istituto scolastico, l’assessora designata ha notato che «l’ingresso era pieno zeppo di santini. Sono salita per votare e per riferire tutto quanto accaduto ai carabinieri che, per un po’, hanno presenziato l’ingresso della scuola. Contemporaneamente alcune persone che piantonavano la zona si sono allontanate».
Mazza ha anche chiamato i vigili urbani per «chiedere che fosse ripulita la strada e l’androne. Qualche volantino l’ho perfino raccolto io mentre aspettavo. Dopo un’oretta mi sono resa conto – conclude – che era meglio che non rimanessi oltre per evitare che qualcuno potesse anche solo sospettare che anch’io fossi lì per intercettare i voti delle persone». Fino a quando lei è rimasta nessuno era intervenuto per pulire l’area dai volantini.
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