Dal Professor Massino Costa, docente di Economia all’Università di Palermo e tra i principali esperti in tema di previsioni finanziarie dell’ Autonomia siciliana, riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Quello che è successo in Commissione bilancio è gravissimo (l’approvazione di un mutuo da un miliardo, ndr).
Il Governo grava la Sicilia per trent’anni di un debito con interesse a tasso variabile (quindi più di un terzo dei rimborsi saranno soltanto interessi) per i prossimi TRENTA ANNI.
Ma come? Non ci avevano detto nell’estate del 2012 che la Sicilia di Lombardo stava andando in default? E così risaniamo, mettendo altri cappi al collo già provato della Sicilia?
E’ chiaro come il sole che questa operazione si sta svolgendo unicamente nell’interesse di alcuni fornitori, ancora non ben identificati, della Regione, probabilmente neanche siciliani, ma soprattutto nell’interesse del sistema bancario che vuole tenere stati e popoli interi nella morsa del debito, del debito a vita, del debito impagabile.
Ma è contro le opposizioni che oggi siamo costretti a lamentarci. L’unica debole lamentela di cui sono stati capaci è stata quella di non sapere se i beneficiari sono siciliani o no. Vergogna! E’ questo il problema? E’ tutto questo quello che sapete dire?
Guardate, se anche i beneficiari fossero tutti siciliani, lo scandalo rimarrebbe, e mi meraviglio, mi meraviglio assai, che non una voce dall’opposizione si sia levata in tal senso.
Qual è il beneficio macroeconomico di questa operazione? Se, per soddisfare alcuni creditori, alcune imprese, si tiene alta l’IRAP e l’IRES, creando, questa volta per tutti, una bella “fiscalità di svantaggio” che finisce di distruggere la Sicilia, siamo ancora, siamo sempre, nella logica perversa e suicida dell’austerity. Tanto vale a questo punto non indebitare la Sicilia, solo solo per non far parlare i media (Stella, Rizzo, Giletti, Gabanelli, Grueber,…) che ci lincerebbero sicuramente per questa mossa, ribassare il carico tributario su tutte le imprese, e, con il maggior gettito che certamente ne deriverebbe, ripagare i nostri fornitori non appena possibile. Possibile che nessuno veda che questa “mossa” appartiene al Partito Unico del Debito, che come il Partito Unico dell’Euro, su tutte le “minchiate” litigano, ma poi sui temi fondanti sono tutti allineati e coperti?
Questa acquiescenza, o finta opposizione, è più scandalosa ancora del tradimento sistematico operato dal governo.
E per finire, perché nessuno parla del fatto che questo miliardo che ci viene prestato è praticamente uguale agli “accantonamenti” illegittimamente rubati alla Sicilia in spregio dei decreti attuativi dello Statuto che oggi ci sono? Perché? Perché nessuno deve mai parlare di Statuto? E’ tabù forse? Si teme che si svegli un pizzico di orgoglio siciliano? Ebbene ne parliamo noi. Sappiate dunque che QUESTO MILIARDO CHE CI VIENE PRESTATO A USURA E’ LO STESSO CHE CI E’ RUBATO DAL 2013!
Lo Stato ruba con una mano e poi ci offre a usura quello che ci ha rubato, ma a una condizione, che inaspriamo la pressione fiscale sulla Sicilia.
Nella “non lingua” dei traditori, questa operazione si chiama “salva-imprese”, come il famigerato “salva-Italia” di Monti.
Povera Sicilia!
Ndr. Al Professor Costa replica Santi Formica, deputato della Lista Musumeci, che sottolinea la strenua opposizione a questo ddl, da parte sua e di altri deputati.
Formica: “Il muto da 1 miliardo? Un provvedimento ammazza Sicilia”
Mutuo da un miliardo: è la Regione ad avere strani debiti con le Asp. Soldi pure per Eni ed Mps?
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