Cresce la schiera delle ‘vittime’ di Ludovico Albert e del Pd nazionale che ha appioppato alla Sicilia questo piemontese: oltre agli oltre otto mila dipendenti della formazione professionale siciliana, oltre agli Enti esclusi dai finanziamenti, oltre ai bandi del Fondo sociale europeo ‘bocciati’ dalla Corte dei Conti perché scritti male c’è un altro soggetto che ha qualcosa da dire al dirigente generale del dipartimento regionale Istruzione e Formazione professionale ormai dimissionario: è l’Ersu, l’Ente per il diritto allo studio universitario.
A quanto pare, il nostro Ludovico, che Iddio lo protegga sempre (anche se dovesse andare a Roma al Ministero a gestire i fondi europei destinati alla Sicilia e non spesi in Sicilia: grande Ludovico!) non ha solo incasinato la formazione professionale,ma ha lasciato in tredici pure gli studenti universitari di tutta la Sicilia. Così almeno leggiamo in un comunicato: “La Regione siciliana e segnatamente il dipartimento regionale alla Formazione e istruzione, diretto dal dirigente generale Ludovico Albert, non ha provveduto, ad oggi, 25 agosto 2012, a versare la prima rata del contributo di funzionamento per lanno finanziario 2012 agli enti per il diritto allo studio (Ersu) di Palermo, Catania, Messina ed Enna”. (a sinistra, mensa universitaria siciliana prima dell’arrivo di Ludovico Albert e del Governo Lombardo)
Ludovico, ma che hai combinato? Sei andato via dimenticando gli Ersu? Lo sai che gli Ersu sono gli enti che si occupano degli studenti universitari? Sono i pensionati universitari che gestiscono un sacco un sacco di servizi per chi studia. Vuoi vedere, Ludovico, che hai incasinato pure loro?
Limporto complessivo di 15,5 milioni di euro non è stato né ripartito tra i quattro enti attraverso apposito decreto, né versato agli enti per il diritto allo studio che – non avendo avuto accreditate le risorse finanziarie previste – si trovano in gravi difficoltà per condurre la propria attività istituzionale: infatti, pur avendo la disponibilità di bilancio non si ritrovano disponibile la liquidità prevista.
AllErsu di Palermo dovrebbe essere assegnato un importo di circa 5,5 milioni di euro (- 33% rispetto allanno 2011), somme tutte già impegnate per onorare contratti pluriennali vigenti per la fornitura di servizi in favore degli studenti e che – oltre alle spese di funzionamento degli uffici – servono in maggior parte per coprire la spesa di quasi un milione di pasti annui agli studenti universitari attraverso aziende convenzionate.
“Se entro il mese di agosto il dipartimento regionale Formazione e Istruzione non provvederà allaccreditamento delle somme spettanti – leggiamo sempre nel comunicato stampa – lErsu di Palermo, con linizio del nuovo anno accademico, sarà costretto a non riaprire le mense universitarie di Palermo, Agrigento, Trapani e Caltanissetta, non potendo fare fronte ai contratti di fornitura vigenti e non avendo più certezza delle reali somme che verranno accreditate e ciò anche alla luce delle notizie relative a una possibile, ulteriore, riduzione della spesa dei dipartimenti regionali”. (a destra, mensa universitaria dopo l’arrivo di Ludovico Albert e del Governo Lombardo)
Ludovico, ma che ha fatto? Prima di andare via ha sparecchiato le mense universitarie?
Il governo siciliano lascia le mense universitarie a secco
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