Scendendo al piano interrato della nuovissima stazione Lolli – anche se tecnicamente è una fermata- si notano subito il dipinto murale dedicato alle donne dei Lolli, le scale mobili, il binario, il verde del tunnel ferroviario. Forse si nota meno una porta sulla destra con il classico cartello di divieto d’accesso ai non addetti, uno dei tanti sparsi per i locali tecnici.
Ma è proprio da questo ingresso – lasciato aperto durante l’inaugurazione di un paio di giorni fa, con tanto di illuminazione accesa, non si sa se volutamente oppure no – che si accede alla seconda metà della stazione. Altre scale mobili – anch’esse trovate in funzione – conducono al secondo piano interrato, dove è ancora allestito il cantiere per il completamento del secondo binario. Come si vede dalle foto, i lavori non sono ancora ultimati, soprattutto la posa di traversine e rotaie, il completamento degli impianti di segnalazione, la pavimentazione della banchina e varie rifiniture, sebbene l’ossatura sia sostanzialmente completa, tra suddivisione degli spazi, scale e ascensori. Essendo ancora una fase intermedia non mancano i test, come quelli sul colore delle pareti.
Una volta terminate queste opere e fatti tutti i dovuti collaudi – con ogni probabilità si dovrà comunque aspettare la fine dei lavori della galleria Giustizia-Lolli, annunciati per il 2017 – il traffico ferroviario che attualmente grava tutto sul binario del piano superiore sarà sdoppiato. In modo che i treni in direzione Notarbartolo ne utilizzeranno uno e quelli verso Orleans l’altro. Lo sguardo in anteprima è stato vissuto con piacere ed entusiasmo da almeno un centinaio tra i palermitani accorsi per vedere da vicino i locali pronti dopo una lunga convivenza col cantiere.
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