Un bollino rosso con scritto «rifiuto non conforme» marchia molti sacchi di immondizia, rimasti davanti ai portoni o in mezzo alle strade di Catania. Il loro contenuto non rispetta le regole del calendario della differenziata porta a porta, per questo sono stati bollati con l’adesivo della Dusty, la società che gestisce i rifiuti in città. «L’obiettivo – spiega a MeridioNews l’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella – è individuare le zone più a rischio».
Termina oggi la settimana di mancata raccolta dei rifiuti conferiti
in modo non corretto che rientra nell’ambito del progetto tolleranza zero. L’intento è sensibilizzare i cittadini a eseguire una corretta raccolta differenziata. «Questa – spiega a MeridioNews l’assessore Cantarella – è la quarta volta che attuiamo il
primo step del programma per educare i cittadini». Un piano che, oltre a prevedere periodi
di mancata raccolta, si prefigge di individuare «le zone più a rischio». Quelle in cui inviare gli agenti della polizia municipale per multare i cittadini.
«Non è possibile – prosegue
Cantarella – che ci sia ancora chi fa il furbo e lascia i rifiuti davanti all’abitazione del vicino o addirittura in strada per evitare di farsi individuare». Stando ai dati diramati dall’ente, nell’ultimo mese, le sanzioni elevate sono più di 200. «In alcuni casi – dice l’assessore – oltre agli 80 euro per l’errato conferimento, abbiamo contestato altri 1.000 euro per avere occupato abusivamente il suolo pubblico». In
effetti, nel solo mese di maggio sono stati redatti 291 verbali – di cui 172 a non
residenti a Catania e 119 a cittadini del capoluogo – per un importo complessivo di
40.624 euro.
«Manca la volontà dei cittadini – lamenta Rossella Pezzino De Geronimo, l’amministratrice unica della Dusty – Abbiamo lasciato i rifiuti per strada per fare in modo che la gente capisca che adesso i tempi sono
maturi per collaborare». Il mancato raggiungimento di una percentuale
soddisfacente di raccolta differenziata in città, per Dusty sarebbe imputabile alla mancanza di senso civico dei catanesi. «Come si spiega – aggiunge Pezzino – che nei paesi raggiungiamo l’80 per cento di differenziata mentre a Catania sfioriamo appena il
9 per cento?». Starebbe nei numeri, dunque, la giustificazione di un provvedimento così rigido.
«Credo che dalla sofferenza possa nascere un sentimento di orgoglio capace di spingere tutti i cittadini – dice Pezzino – a contribuire al futuro di questa città e al rispetto dell’ambiente: l’obiettivo è combattere i ladri di bellezza». Per questo il piano tolleranza zero non finisce qui. «Da oggi – spiega l’assessore Cantarella – faremo un nuovo calendario, sceglieremo le
zone più critiche e le batteremo numero civico per numero civico,
raccoglieremo dalle altre parti e nelle vie incivili continueremo a lasciare i rifiuti sotto l’uscio
di casa».
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