LO DICE IN UNA NOTA IL CAPOGRUPPO ALL’ARS DEL PARTITO DEI SICILIANI-MPA, ROBERTO DI MAURO. I CUPERLIANI DEL PARTITO DEMOCRATICO AVREBBERO FATTO LO ‘SGAMBETTO’ AL SENATORE GIUSEPPE LUMIA NEGLI ETERNI LAVORI PORTUALI DI TERMINI IMERESE
Sulla ‘bocciatura’ della norma sulle società Interporti e Mercato agro alimentare di Catania da parte di Sala d’Ercole interviene il capogruppo del Partito dei Siciliani-Mpa, Roberto Di Mauro.
Per la cronaca, la norma è stata ‘bocciata’ ieri, con voto segreto. Contro il provvedimento hanno votato il Movimento 5 Stelle, una parte maggioritaria del PD e chissà quali altri deputati.
“Sulla vicenda della ricapitalizzazione del Maas e della società Interporti – dice Di Mauro – non sorprende la reazione scomposta di una parte del PD, a testimonianza del fatto che il voto di oggi è il frutto di una rissa interna a quel partito, impegnato ad impedire che arrivino a Termini Imerese i 20 milioni già stanziati per l’interporto e che, pur di continuare la faida interna, si assume gravissime responsabilità amministrative e politiche”.
Di Mauro mette in dito sulla piaga, facendo chiaro riferimento all’interporto di Termini Imerese, città nella quale ‘comanda’ il senatore Giuseppe Lumia, che si divide tra il PD e il Megafono.
I rapporti tra Lumia – ormai esponente dell’area Renzi della Sicilia – con l’altra parte del PD (area Cuperlo) non sembrano buoni. Da qui, secondo Di Mauro, la ‘bocciatura’ dei fondi alle società Interporti (compresa quella di Catania, piuttosto osteggiata dai grillini).
“Questa vicenda è davvero incredibile – dice Di Mauro – perché col voto di oggi non solo si mette a rischio l’operatività dell’interporto di Catania e dei Mercati Agroalimentari, ma si rischia di dover restituire allo Stato ben 50 milioni di euro che sono stati usati per la realizzazione delle strutture del Maas con stanziamenti del Cipe ed altri finanziamenti”.
“Solo pochi mesi fa – ricorda Di Mauro – il Presidente Crocetta ha definito come strategico il Maas ed oggi la sua stessa maggioranza ha silurato ogni prospettiva di operatività della struttura, dove per altro sono già trasferiti sia il Mercato Ittico che il Mercato Ortofrutticolo di Catania”.
“Questo fatto è ancora più grave perché – dice sempre il capogruppo del Partito dei Siciliani-Mpa – nel 2015, con l’EXPO di Milano, l’attenzione dei media e del mondo politico sarà concentrata proprio sul settore agroalimentare e privare la Sicilia di una struttura di eccellenza è un vero e proprio suicidio”.
Infine, a proposito dei conti del Mercato agro alimentare di Catania, Di Mauro ricorda che “è vero che fino al 2012 la struttura è stata in perdita, ma ormai da due anni è in attivo anche grazie al lavoro svolto dal Consiglio di amministrazione, i cui componenti, è bene ricordarlo, hanno un guadagno compreso fra gli 11 e i 40 mila euro lordi annui”.
“Ci auguriamo – conclude Di Mauro – che Crocetta si adoperi subito perché questo voto venga superato con un’apposita norma che permetta di recuperare le risorse tagliate, uscendo dalla situazione gravissima che si è determinata”.
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