Ricettazione, danneggiamento e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. Queste le accuse per tre persone accusate di essere tombaroli. Si tratta di Orazio Sciortino, 51 anni, Danilo Giliberto, 36 anni, e un 23enne le cui iniziali sono G.S. Il trio è stato denunciato dai carabinieri di Vittoria, nell’ambito di controlli supportati dal Comando tutela patrimonio culturale nell’area archeologica di Kamarina.
Diversi i reperti recuperati nel sito che ospita resti che risalgono a un periodo compreso tra il V e il III secolo a.C. Si tratta nello specifico di cinque hydrie in ceramica acroma, biansate; due olpai in ceramica acroma, monoansate; otto coppe in ceramica acroma, monoansate; un’olpe in ceramica acroma, monoansata; una brocchetta in ceramica acroma, biansata; due ciotole in ceramica acroma, biansate; un elemento in terracotta, lacunoso con fori; due lucerne in terracotta, lacunose; tre frammenti ceramici; 18 elementi metallici, di cui sei ghiande missili, un chiodo e undici pesi da telaio; un elemento litico circolare; 171 chiodi in bronzo, di cui 25 frammentari e 146 interi; quattro monete metalliche ossidate (presumibilmente di bronzo, di valore culturale); due medagliette metalliche (presumibilmente di bronzo, di valore culturale); un foglio in metallo (presumibilmente di bronzo, di valore culturale); due bottoncini (di materiale imprecisato, di valore culturale). Squestrati anche due metal detector.
Tutti i beni archeologici rinvenuti sono stati messi a disposizione del personale della Soprintendenza di Ragusa per la prevista valutazione tecnico-discrezionale.
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