Aldo Messina, Sindaco di Ustica, nella vita fa il medico. Ogni tanto se ne ricorda. Soprattutto da quando ha deciso di ‘curare’ le ‘malattie’ che hanno colpito non soltanto l’isola della quale è primo cittadino, ma un po’ tutti gli arcipelaghi dislocati attorno alla Sicilia.
La ‘malattia’ che ha colpito le isole dislocate attorno alla Sicilia ha un nome preciso: “Regionite acuta”. La Regione, da alcuni mesi a questa parte, non si occupa più dei trasporti via nave e nemmeno dei dissalatori – per la verità un po’ vecchiotti – che servono ad alcune di questa isole per produrre acqua.
Così, da due mesi o forse più, Aldo Messina (nella foto a sinistra) fa la spola tra Ustica e i ‘Palazzi’ della politica siciliana per ottenere il dovuto che la Regione un po’ in crisi (di liquidità) non eroga. Ieri Messina, insieme ai Sindaci di altre isolette della Sicilia, era a Palermo. E, precisamente, in commissione Bilancio e Finanze dell’Assemblea regionale siciliana. Da dove ha vergato il seguente comunicato.
“Abbiamo evitato la tragedia -scrive Messina – ma il tumore resta, ora dobbiamo operare sulla malattia e soprattutto dobbiamo evitare di sbagliare l’agente eziologico, la causa del male, per non sprofondare nuovamente nell’agonia.”
“Con l’approvazione, presso la commissione Bilancio dell’Ars dell’emendamento di 3.500.000 di euro (3 milioni e mezzo di euro), le navi RoRo, che trasportano merci e merci pericolose (ivi inclusi carburanti e combustibili) continueranno a navigare verso Ustica, Pantelleria e Favignana, ma solo sino a settembre”.
L’impegno quotidiano dei primi cittadini Aldo Messina, Lucio Antinoro (Egadi) e e Giuseppe Piazza (commissario straordinario del Comune di Pantelleria) ha fatto sì che i rifiuti non viaggiassero con le navi passeggeri e le isole non restassero senza quel combustibile che è anche necessario per far funzionare le locali centrali elettriche. Ora abbiamo tempo sino a settembre per fare proposte concrete che prevedano in ogni caso servizi più efficienti in termini di qualità e più efficaci in relazione al loro costo.
“Vanno tenute sotto controllo inoltre le metastasi di questo tumore – aggiunge il Sindaco-Medico di Ustica – nel nostro caso rappresentate dalla possibile sospensione di tutti i collegamenti aliscafo operati dalla Ustica Lines in tutte le isole minori siciliane e dall’analoga minaccia di blocco dei dissalatori di Ustica e Lipari”.
“La causa del male, l’agente eziologico, infine – conclude Messina – è altrettanto importante per cercare di rimuovere le cause. Se si ritiene che la causa di tutto questo, ad esempio, sia il Sindaco, bisogna rimuovere il Sindaco. Ma se si capisce che, ovviamente, così non è, bisogna fare quadrato per affrontare il vero agente della patologia che, viceversa, continuerebbe a circolare indisturbato a fare danno”.
Sui problemi delle isole minori interviene anche il parlamentare regionale del Pd, Pino Apprendi: I gestori dei dissalatori delle isole minori non ricevono soldi da mesi -scrive in un comunicato Apprendi (nella foto a destra) -: serve un provvedimento urgente, altrimenti fra 10 giorni finirà il carburante e non ci sarà più una regolare fornitura dacqua.
Apprendi, che è vicepresidente della commissione Attività produttive dellArs, è intervenuto ieri durante i lavori daula. Serve un provvedimento immediato – ha detto – per garantire una adeguata qualità dei servizi ai residenti e ai tanti turisti che proprio in questo periodo visitano la Sicilia e le nostre isole.
Detto questo – e dando il merito a Messina, Antinoro, Piazza e a Pino Apprendi di lavorare per il rilancio delle isole – va aggiunto che, nel 2012, le isole minori non possono utilizzare gli idrocarburi per produrre energia. Pantelleria – conosciuta anche con il nome di “Figlia del vento” – potrebbe sfruttare l’energia eolica e l’energia geotermica (i vapori del suo sottosuolo). O il sole. Ustica, le Egadi, le Eolie e le Pelagie potrebbero utilizzare vento e sole. Insomma: basta con li idrocarburi che, peraltro, inquinano!
Il 3 agosto, a Palermo, a Villa Niscemi, alle 10,00, ci sarà una conferenza stampa di tutti i Sindaci delle isole che stanno attorno alla Sicilia, sarà nostra cura chiedere a questi primi cittadini di impegnarsi sul fronte delle energie alternative.
Sulla vicenda interviene anche il parlamentare regionale di Grande Sud, Toni Scilla (nella foto a sinistra). Laccesa protesta dei sindaci e degli abitanti delle isole minori – dice Scilla – interessate al problema dei collegamenti, protesta da sempre sostenuta da Grande Sud, dà i primi risultati. Lapprovazione, in commissione Bilancio allArs, della norma che assicura la proroga e lindizione delle nuove gare per i collegamenti Ro.Ro. con le isole minori ci fa sperare nella definitiva risoluzione del problema. La copertura dei 3,5 milioni di euro, servirà a sostenere il servizio fino a settembre. Garantire i collegamenti marittimi nel cuore della stagione estiva significa salvare le economie isolane ed evitare disagi ai turisti.
In prima pagina, nave Ro.Ro (foto tratta da grandesalento.org)
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